Afghanistan, Napoli scende in piazza con il burqa a sostegno delle donne di Kabul

Una protesta simbolica oorganizzata con un tam-tam sui social, le attiviste delle associazioni hanno indossato veli e parei come simbolo della situazione di violenza vissuta dalle donne afghane

Attiviste in piazza a Napoli

Attiviste in piazza a Napoli

Napoli, 23 agosto 2021 - Si sono presentate con un velo, un pareo, una sciarpa o qualsiasi cosa che possa riprodurre un burqa come simbolo di protesta per quanto sta accadendo alle donne in Afghanistan. Sono donne, ma anche uomini e bambini, che oggi pomeriggio a Napoli, in piazza Plebiscito, hanno aderito a #iononmicoprogliocchi, iniziativa promossa da Argia Di Donato, avvocata napoletana che si occupa dei diritti dei minori, e dalla scrittrice Valeria Montagna per promuovere la "sensibilizzazione per le dolorose vicende che vedono il popolo dell'Afghanistan vittima di immani barbarie". Il tam-tam è partito qualche giorno fa sui social e le adesioni sono cresciute di giorno in giorno. Tra i presenti oggi in piazza anche la candidata sindaca di Napoli, Alessandra Clemente, che ha partecipato indossando un velo. 

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Intanto oggi il coordinamento delle prefetture campane ha convocato un tavolo urgente per fare una ricognizione degli alloggi disponibili nelle singole province in vista della preannunziata assegnazione delle famiglie evacuate da Kabul. La Regione ha messo a disposizione alcuni alloggi del Covid Hotel dell'Ospedale del Mare di Napoli per accogliere i profughi afghani durante la quarantena: sono 5 le prime famiglie in arrivo.

“Nei giorni scorsi, con l'Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne, abbiamo rivolto un appello raccogliendo già molte disponibilità – spiega la consigliera campana alle Pari opportunità, Rosetta D'Amelio – c'è un moto di solidarietà che sta crescendo e che la Regione deve tradurre in una rete forte di comunità solidali e accoglienti, com'è nella tradizione delle nostre genti". Stamtattina sono atterrati a Fiumicino altre 210 persone, nel pomeriggio sono arrivate anche le prime volontarie salvate dalla Onlus Pangea