Aborto Usa, 200 attiviste in piazza a Napoli: "Solidarietà alle donne americane"

Flashmob a Largo Berlinguer contro la decisione della Corte Suprema di vietare l'aborto negli Usa. "In Italia, la 194 va rivista: vietare i medici obiettori. La Campania è penalizzata"

Napoli, 29 giugno 2022 – Duecento donne sono scese in piazza a Napoli: un flashmob di solidarietà con le donne americane, ma soprattutto una protesta contro la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di negare il diritto all'aborto. All'iniziativa di Largo Berlinguer hanno partecipato circa 200 persone – tra studentesse, attiviste e lavoratrici – che con le associazioni del territorio cittadino hanno voluto far arrivare un messaggio di sostegno alle proteste in corso negli Usa.

Simbolo della manifestazione una gruccia metallica, utilizzata in passato nei paesi più poveri per praticare aborti illegali nei Paesi dove l'interruzione di gravidanza era proibita. Slogan, scritte sul corpo e cartelli esposti hanno spiegato ai numerosi passanti le ragioni della protesta. “Quello che sta accadendo negli Usa – spiegano le organizzatrici del flashmob – ci racconta che i nostri diritti possono da un giorno all'altro essere messi in discussione, è necessario difenderli giorno per giorno”.

“Purtroppo oggi la 194, che ha reso 44 anni fa l'aborto legale in Italia, resta una legge applicata solo in modo parziale: la situazione peggiora drasticamente nelle regioni del meridione, dove il numero di medici obiettori di coscienza è ancora troppo elevato”, dicono le manifestanti . “In Campania, il numero di centri Ivg e consultori presenti sul territorio continua ad essere irrisorio, le liste d'attesa continuano ad essere troppo lunghe e anche solo riuscire a prendere un appuntamento diventa una sfida eroica, per questo vogliamo un aggiornamento della 194 che vieti la presenza di medici obiettori in qualsiasi struttura sanitaria, vogliamo un aborto libero e garantito per tutte”.