Napoli, 13enne ferito a scuola con un'arma da taglio: colpito alla schiena

Aggredito forse da un compagno di classe. Al giovane sono stati praticati tre punti di sutura. Indagano i carabinieri

Studenti in classe (immagine di repertorio)

Studenti in classe (immagine di repertorio)

Napoli, 17 maggio 2022 - Ancora un episodio di violenza nel Napoletano. L'ultima vittima un ragazzino di 13 anni, ferito alla schiena con un'arma da taglio mentre era in aula, nella scuola Marino Guardano di Melito (Napoli).  Il fatto è avvenuto alle ore 14 di oggi 17 maggio. È probabile che a colpirlo sia stato un compagno di classe.

Il minorenne è stato trasportato all'ospedale Santobono; le sue ferite sono lievi, tre i punti di sutura, ma la prognosi non è stata ancora sciolta. Il 13enne non è comunque in pericolo di vita. Sono in corso indagini dei Carabinieri della tenenza di Melito.

I precendenti

Solo due giorni fa, domenica allo scoglione di Marechiaro due giovani di 15anni sono stati accoltellati dopo una lite.  Mentre nello stesso istituto scolastico di Melito, due mesi fa, si sarebbe verificato un altro episodio: l'aggressione, nel bagno della scuola, di una bambina di 11 anni da parte di una coetanea, che l'avrebbe colpita alle spalle dicendo poi di avere sbagliato persona.

Del ferimento di oggi scrive anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: "Oramai siamo davanti a una deriva inarrestabile. I nostri figli vengono cresciuti in ambienti criminali e violenti, in famiglie spesso distratte nella migliore delle ipotesi. Il risultato è che ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra. Solidarietà all'ennesima vittima", dichiara Borrelli, che al suo comunicato allega una foto "scattata - afferma - da un alunno della classe", che "mostra il 12enne con una vistosa ferita al fianco che stringe le mani della professoressa, forse nel tentativo di reggersi in piedi. Poco dopo - si legge nella nota di Borrelli - è sopraggiunta l'ambulanza che ha trasportato il bambino all'ospedale Santobono di Napoli in codice giallo. Al vaglio dei militari dell'Arma adesso la posizione del minorenne, ma anche dell'insegnante".

"L'episodio - conclude il consigliere regionale - ha destato grande allarme sui social e in particolare sui gruppi WhatsApp delle mamme, molte delle quali preoccupate per i propri figli".