New York, 8 maggio 2018 - E' stata la notte delle stelle, quella dell'Oscar della Moda, nella tarda sera di New York per lo strepitoso appuntamento col Met Gala 2018 evento galattico e stramondano organizzato con perfezione da Anna Wintour, direttore di Vogue America e padrona di casa perchè nel 2014 le è stato dedicato il Constume Insitute del MET battezzato appunto col suo nome. Red Carpet di divi, dive, indossatrici e stilisti, potenti dal mondo e esponenti della cultura internazionale, serata sponsorizzata dai coniugi Shwazman di New York, ricchissimi e devoti di Papa Francesco e dunque ideali mecenati anche della grande mostra culturale che si aprirà al pubblico e al mondo il 10 maggio prossimo intitolata 'Heavenly Bodies. Fashion and The Catholic Imagination' curata da Andrew Bolton che ha richiesto due lunghi anni di preparazione oltre che per il rinvenimento degli abiti dei più famosi stilisti anche per i rapporti e i prestiti col Vaticano.
Dal Vaticano e dalla chiese d'Italia sono arrivati a New York opere d'arte e mosaici bizantini, messi a confronto con le più belle creazioni del fashion che tanto si è ispirato all'iconografica sacra e cattolica a cominciare dagli abiti talari dell'immenso Christobal Balenciaga. E se Riccardo Tisci, quando era al timone di Givenchy, ha realizzato l'abito per la Madonna delle Grazie del suo paese in Puglia, Palagianello, ecco che a Parigi nella chiesa di Nostra Signora della Compassione c'è un abito 'santo' creato da Yves Saint Laurent per la Vergine.
Serata tutta d'immagine stanotte con Anna Wintour a fare gli onori di casa ai tantissimi invitati. E al Met si parla molto di lei, del suo futuro di regina dello stile e dei suo possibile abbandono della direzione di Vogue America forse già a settembre. Grappoli di modelle a raccolta, scollature e spacchi a go-go e come sempre qualche scandalo.