Mercoledì 24 Aprile 2024

Valentino, a Parigi la sfilata primavera-estate 2020. La purezza delle forme

Una boccata di bellezza che rompe la monotonia di troppi defilè. Standing ovation al direttore creativo Pierpaolo Piccioli

Sfilata Valentino estate 2020

Sfilata Valentino estate 2020

Parigi, 30 settembre 2019 - Ricominciare da una serie di camicie ed abiti bianchi di popeline di cotone e trasformarli nella quintessenza dell'eleganza e della semplicità a tutto chic. Venti pezzi invidiabili e molto desiderabili che ieri hanno spiccato il volo nell'immaginario del fashion dalla passerella di Valentino per l'estate 2020, davanti ad un pubbico ammirato e affettuoso che alla fine ha tributato una standing ovation al direttore creativo del brand Pierpaolo Piccioli. 

Il messaggio è chiaro: togliere per esaltare la purezza delle forme e dei volumi. E ripartire da un pezzo universale del guardaroba femminile come la camicia bianca di popeline di cotone che interpreta oltre che se stessa nell'immensa modernitò anche lo chemisier, il trench-robemanteua di georgette, l'abito da sera. L'ordinario che nella maison Valentino diventa straordinario. Una boccata di bellezza che rompe la monotonia e inutilità di troppi defilè anche qui a Parigi. 

E invece da Valentino tutto è sottrazione sottile per esaltare il glam, prima con la carrellata di 20 incantevoli creazioni bianche, poi col colore vivo e da giallo, verde, rosa evidenziatore di abiti lunghi di chiffon plissè, e ancora la cappa rossa a intarsi di stampe fauviste e i paesaggi di Gauguin che spaziano su dritti da sera a pioggia di paillettes. 

Splendidi e fantastici i gioielli creati per la maison Valentino da Alessandro Gaggio, mago fiorentino del bijoux d'arte: la scimmia che balla per catena, i draghi sugli orecchini, il coccodrillo alato per collana. "Ho fatto un casting di facce nuove _ dice Pierpaolo nel backstage mentre nel backstage abbraccia Naomi Campbell, Amber Valletta e Giancarlo Giammetti _ molte al debutto come l'ultima modella in passerella che è una italiana di 19 anni che si chiama Mati, che è di origini senegalesi. Per me questo è il messaggio di inclusione che la moda deve dare". 

Dopo la sfilata vanno subito in vendita le borse Rockstud Spike nei colori fluo, poi sul sito e nelle boutique di Parigi, Pechino, Tokyo e Milano Montenapoleone.in questi giorni. "Ho pensato ai valori di questo marchio - dice Piccioli - che sono validissimi anche oggi. Qui mostro l'umanità e la bravura che c'è dietro ogni abito".