Martedì 23 Aprile 2024

Valentino riscopre la cravatta nera per lei e riscrive il dress code

A Parigi sfila la collezione per il prossimo inverno all'insegna del Black Tie. Il direttore creativo Piepaolo Piccioli: "Basta coi simboli caricati dalle convenzioni sociali"

Modelli della collezione Valentino per l’inverno 2023-2024 (Ansa)

Modelli della collezione Valentino per l’inverno 2023-2024 (Ansa)

Parigi, 7 marzo 2023 - Cravatta nera, anche per la donna e soprattutto per lei, dall’inizio alla fine della sfilata di Valentino per l’inverno 2023-2024 con il direttore creativo Pierpaolo Piccioli che riflette sui simboli del bel vestire per lui che ora diventa magnifica ossessione anche per lei. "Basta coi simboli caricati dalle convenzioni sociali, basta col dress code imposto dalle regole che sanno di vecchio. Rileggiamo al contemporaneo l’espressione Black Tie e rendiamola libera e attuale anche al femminile", dice Pierpaolo Piccioli che torna a sfilare nel maestoso hotel particulier Salomon de Rothschild costruito tra il 1872 e il 1878, residenza privata di Adele con Rotschild. Qui il set è neutro, fatto solo per esaltare forme e materiali nobili della maison, gli ospiti siedono su panche di legno che dopo lo show verranno riciclate e riusate nel segno della sostenibilità circolare che l’azienda promuove e sostiene. Stessa sorte per i materiali usati per questo prêt-à-porter che saranno riciclati in modo creativo col dono all’associazione 'La Reserve des Arts'.

Ma torniamo alla collezione giovane, fresca e un po’ scanzonata di Valentino per lo stile di Pierpaolo Piccioli uno degli stilisti internazionali più esperti di regole e segreti di atelier e materie inarrivabili per preziosità. Cravatta nera su camicia bianca, con una vena digioioso trasformismo perché i due simboli dell’ordine adulto e severi diventano abiti corti tromp l’oeil, camicioni candidi di seta con grande spacco, smoking da sera con micro bolero sui fianchi e la vita a nudo. Non mancano toni di rosso, di giallo, giochi grafici di righe diagonali in bianco e nero, cappotti di tweed grigio tutti ricamati di luce, pellicce di lana trapuntate di piccole piume. Le stesse piume che ingentiliscono gli anfibi per donne e per maschi.

“Ho sentito fin dell’Haute Couture che nell’aria c'era il ritorno della cravatta e già allora ho dedicato a questo tema la prima uscita d’alta moda. Poi ho iniziato a interrogarmi e a vedere le cose con occhi diversi quando mi sono ricordato - racconta Pierpaolo Piccioli - di aver trovato un anno fa mia figlia Stella con indosso la mia giacca nera, la mia camicia bianca e la cravatta nera. Allora ho capito subito che per i giovani è nuovo quello che non conoscono".

Insomma, questa collezione Valentino è giusta e bella perché è una esaltazione della persona, senza genere, delle scelte personali. E la Black tiè può essere di seta, di pelle o di paillettes. Ma può essere anche bianca e di cotone. Valentino per il prossimo inverno cambia i codici e li rilegge con l’oggi, prende il sartoriale e riesce a dargli un aspetto più quotidiano. Poi ci sono le minigonne, pezzi di stoffa o di pelle o di raso di seta. Enti metri con la coulotte incirporata e per la sera rutto un fiorire di rose applicate. Un osare elegantissimo. "La moda è cogliere il momento - conclude il direttore creativo di Valentino - e acchiappare la contemporaneità ma con dei valori".