Venerdì 19 Aprile 2024

Tre abiti di Lady Diana a Los Angeles

Julien's Auctions e Turner Classic Movies metteranno all'asta, a fine agosto, tre capi iconici della defunta Principessa del Galles

Una scena del documentario 'Diana, nostra madre - la sua vita e la sua eredità'

Una scena del documentario 'Diana, nostra madre - la sua vita e la sua eredità'

Julien's Auctions e Turner Classic Movies (TCM) hanno organizzato “Hollywood legends”. Sarà questo il titolo dell'appuntamento con la celebre asta estiva che si svolgerà dal vivo sabato 26 e domenica 27 agosto a Beverly Hills e online su julienslive.com. Quest'estate, l'esclusiva collaborazione fra la casa d'aste di fama mondiale e una tra le più venerate reti televisive di film classici di Hollywood offrirà agli appassionati di cinema e di cultura pop e ai collezionisti di cimeli una collezione premium composta da oltre 1.000 degli oggetti più iconici e affascinanti legati ad alcune delle più grandi leggende di Hollywood e delle personalità più famose al mondo. Oltre a una speciale celebrazione del 100° anniversario della Warner Bros, che verrà messa in luce con la presentazione di centinaia di costumi, oggetti di scena, materiale di produzione, fotografie, cimeli, artefatti dai leggendari film prodotti dallo storico studio di produzione, le due società hanno anche annunciato che verrà proposta una collezione che celebra l'icona reale che ha incarnato la definizione stessa di leggenda: la principessa Diana. Tre abiti iconici della defunta Principessa, della quale il 31 agosto ricorrerà il 27esimo anniversario dalla tragica morte, verranno messi all'asta proprio in questa occasione.

La celebrazione di Lady Diana 

Con la recente scomparsa della Regina Elisabetta II e la conseguente incoronazione di Carlo e Camilla quali nuovi sovrani, il fascino e l'interesse di Hollywood per la monarchia sono cresciuti più che mai in questo momento epocale. Julien's Auctions e Turner Classic Movies hanno scelto, quindi, di proporre proprio in occasione della rinomata asta estiva, che si terrà tra l'altro a ridosso dell'anniversario dalla morte della “Principessa del Popolo”, 31 agosto, tre capi rari posseduti e indossati da Diana. Tre abiti che non si vedevano in pubblico da oltre 30 anni, cioè da quando vennero messi all'asta da Christie's nello stesso 1997.

I capi all'asta

Il pezzo forte dell'asta sarò lo splendido abito di Bruce Oldfield, in seta, rosso scarlatto e con un motivo tartan lamé, che la principessa Diana aveva indossato durante la prima del film di “Hot Shots!” all'Odeon Leicester nel novembre del 1991 con la presenza dell'allora Presidente della Repubblica Ungherese Arpad Goncz e sua moglie Szusza. L'abito ha un corpetto drappeggiato a maniche corte, una vestibilità slanciata che si arriccia in vita e sui fianchi all over, stimato fra i 200.000 e i 400.000 dollari. Sotto il martello finiranno anche due abiti disegnati dalla stilista britannica Catherine Walker, una delle preferite di Lady D. La Walker ha creato per lei alcuni dei suoi abiti più famosi nell'arco di 16 anni, incluso l'abito da cocktail nero in cui è stata sepolta. Nello specifico si tratta dell'abito aderente senza spalline (stimato tra i 60.000 e gli 80.000 dollari), indossato dalla principessa Diana per una funzione privata, realizzato in crêpe di seta bianca alterate a due bande di velluto di seta nero, mentre l'altro è un abito da sera, indossato dalla principessa Diana a una cena di gala al Royal York Hotel di Toronto, in Canada, nel 1986, ed ha un corpetto aderente in faille nero con scollo décolleté e spalle scoperte, maniche corte e gonna drappeggiata in seta color giada con fusciacca sfrangiata e spacco laterale (stimato fra i 100.0000 e i 200.000 dollari).

Lo stile “rivoluzionario” e senza tempo di Lady D

«È giusto che l'attrazione principale di questa asta sia un vestito che la principessa Diana indossava alla prima di un film più di 30 anni fa» ha dichiarato Pola Changnon, direttore generale di TCM. Questa asta sarà un'occasione per celebra lo stile senza tempo e l'eredità della principessa Diana, deceduta a soli 36 anni, come uno dei personaggi pubblici più glamour e amati del XX secolo. In soli sedici anni ha dettato legge nella moda, rivoluzionando, in primis, le regole del protocollo reale. Di fatto ancora oggi siamo stregati dal suo guardaroba. Aveva un'eleganza innata e attraverso gli abiti comunicava la sua personalità sfaccettata, spesso sovvertendo le “etichette” artificiose. Fu, per esempio, la prima donna reale a sdoganare i jeans a Corte, un capo che di per sé rappresenta la libertà. Proprio attraverso l'abbigliamento la Principessa Diana fece, negli anni, delle scelte che portavano una ventata di innovazione nell’immagine di una compassata famiglia reale. Dalle camicie boyfriend alle scollature generose di abiti disegnati da stilisti britannici emergenti. Senza dimenticare che fu proprio lei a lanciare il “revenge dressing”, uno dei momenti fashion più iconici della storia, e ancora oggi è universalmente riconosciuto come un simbolo di rivalsa femminile. L'idea di mostrarsi e sentirsi così a proprio agio con se stessi in un abito da poter far pentire gli altri di qualcosa, senza bisogno di attuare una vera e propria vendetta, è diventata una “pratica catartica diffusa” proprio a grazie all'iconica Principessa. L'abito in questione era un tubino nero in chiffon che le avvolgeva il corpo, lasciandole scoperte le spalle, e l'occasione era una festa di Vanity Fair a Londra, nel giugno del 1994, che si svolgeva nella stessa sera in cui l’allora principe Carlo ammetteva in diretta tv di averla tradita.