EVA DESIDERIO
Moda

Stefano Pilati riappare con una collaborazione per la resort 2024 di Fendi

Una nuova collaborazione con l’amico Kim Jones, direttore creativo della linea donna di Fendi

Stefano Pilati
Stefano Pilati

Roma, 6 ottobre 2023 - Sono amici Kim Jones e Stefano Pilati, uno direttore creativo della linea donna di Fendi e l’altro ritiratosi da anni a Berlino con una sua etichetta di nicchia dopo anni da star prima in Saint Laurent e poi da Zegna. E ora di nuovo insieme perché è notizia di oggi che il designer milanese è il nuovo “friend of Fendi” per la Resort 2024.

L’ultima volta che il nome di Pilati è tornato alla ribalta è stato quando ha sfilato a luglio scorso per il debutto di Pharrel Williams come direttore creativo del menswear di Louis Vuitton e dopo quando era in prima fila per la sfilata uomo di Dior disegnata da Kim Jones. Un feeling sotto le bandiere del Gruppo LVMH che ora continua con questa Resort 2024. Una pre collezione uomo e donna a quattro mani che verrà lanciata il 26 ottobre

Kim Jones non è nuovo alle collaborazioni perché in occasione del 25esimo della famosa Baguette della casa di moda romana a New York ha chiamato Marc Jacobs e in precedenza ha invitato nel “circolo” Kim Kardashian per Fendi X Skims e Donatella Versace per la collezione in co-branding Fendace.

"Stefano è uno degli stilisti che amo di più. Sono sempre stato innamorato del suo lavoro ed è una persona che guardo con ammirazione: è stato un'ispirazione per quello che faccio", ha detto Jones. Sono passati 11 anni da quando Pilati ha lasciato Saint Laurent e il Gruppo Zegna. Ora vive a Berlino, dove lavora per la sua etichetta indipendente Random Identities, rilanciata lo scorso autunno dopo una pausa di due anni, attraverso la quale esplora spesso temi legati al genere e alla cultura queer.

La sua visione per la Resort 2024 del brand riflette un approccio fluido e libero, e per questo assai moderno e in linea coi tempi che viviamo. Nel suo passato giovanile Stefano Pilati ha anche lavorato da Cerruti, Prada e da Giorgio Armani. Insomma un curriculum stellare.