La classe di Dior si lancia nel rodeo

"Un'amazzone romantica e forte". A Chantilly la collezione Cruise 2019: un tripudio di pizzi e grinta

Il direttore creativo Dior Maria Grazia Chiuri tra le modelle della collezione Cruise 2019

Il direttore creativo Dior Maria Grazia Chiuri tra le modelle della collezione Cruise 2019

Chantilly, 26 maggio 2018 -  "Maria Grazia, guidare Dior è un po' come un rodeo?". La domanda a Maria Grazia Chiuri (foto sotto di Sylvie Lancrenon ndr) da luglio 2016 direttore creativo di Dior, non è peregrina dopo aver assistito ad un rodeo al femminile, con otto donne di tutte le età, moderne amazzoni dal fisico atletico, che ha chiuso con una sorpresa e una grande emozione la sfilata per la collezione Cruise 2019 con 81 modelli pieni di grinta e al tempo stesso di romanticismo e femminilità. "Sì, è difficile stare in sella in atelier! - sorride Madame J'Adior - ma è un po' come la vita che è ogni giorno un rodeo dove devi imparare a stare in sella".

Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior (Sylvie Lancrenon)
Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior (Sylvie Lancrenon)

Donne di carattere e coraggio come Isabel Allende seduta in prima fila, 76 anni, grintosa e gagliarda, al quale in defilé è dedicato perché Madame Chiuri adora i suoi libri e soprattutto il primo, "La casa degli spiriti" che racconta del selvatico e violento Esteban Trueba e del suo orribile rapporto con le donne di famiglia. "Questa è la prima sfilata a cui assisto - dice la Allende - e ho accettato volentieri l'invito di Maria Grazia che finora non conoscevo di persona. Amo il suo impegno femminista attraverso la moda, un messaggio che coltivo anch'io sulla rivista ad hoc che si chiama Paula. Queste donne sono forti, io non conosco donne deboli. E lei?", conclude Isabel che confessa di credere negli spiriti tanto da cominciare ogni romanzo sempre l'8 gennaio.

Applaudono con stupore e incanto i 700 invitati di questa Cruise che, con le modelle che sfilano sotto la pioggia scrosciante, rilegge la Toile de Jouy con scimmie e serpenti, che piazza ricami esotici e tigri sui cappotti bianchi, ai piedi anfibi di gomma ruvide e gonne a ruota strepitose e queste davvero in sella al femminino. Chiuri e la giacca Bar in pelle nera, Chiuri e il chiodo sauvage  dipinto a mano con dietro la scritta Diorodeo, pantaloni anche larghissimi, camicie corsetto velate, camicia maschia bianca e cravatta nera, in testa i magnifici cappelli di paglia trasparente creati per questa Cruise 2019 da Stephen Jones che garda al favoloso archivio di Monsieur Christian. "Sono donne forti e charmantes - dice Stephen Jones - mi sono ispirato ai feltri messicani. Sono felice di aver creato la piccola acconciatura verde per la mamma di Megan Markle, ora duchessa del Sussex".

Pietro Beccari, da pochi mesi presidente e Ceo di Dior, è visibilmente soddisfatto di questa ennesima tappa nella grandeur di Dior e saluta Isabelle Adjani, Chiara Ferragni e Bebe Vio.

"Apro il defilé ancora una volta con Ruth che adoro - confida Maria Grazia Chiuri - e ho preso tutte modelle professioniste perché la sfilata ha un importante aspetto tecnico. Non amo le vip e le star in passerella perché qui devono parlare i vestiti". Poi, visto che Gucci a settembre sfilerà a Parigi, ecco il sogno di MGC: "Spero che mi facciano fare una sfilata Dior a Roma!" Il titolo c'è già e potrebbe essere Dioroma.