Venerdì 19 Aprile 2024

Sfilate Milano: Ferragamo e Scervino, un incanto

Le due maison fiorentine protagoniste della quarta giornata della fashion Week a Milano. In passerella anche MSGM e Piero Cividini

A sinistra un modello Ferragamo, a destro uno Ermanno Scervino

A sinistra un modello Ferragamo, a destro uno Ermanno Scervino

Milano, 23 febbraio 2020 - Il genius loci italiano è unico. E in particolare quello toscano. Tanto più se si esprime nella moda con collezioni dove la manualità è regina come quelle di Salvatore Ferragamo ed Ermanno Scervino, maison fiorentine che fanno dell’alta artigianalità la loro bandiera. Così alla Rotonda della Besana il direttore creativo di Salvatore Ferragamo, l’americano Paul Andrews, si esprime con una collezione poliedrica e azzeccata, mentre al Palazzo del Senato Ermanno Scervino si fa molto ammirare e invidiare dai concorrenti mandando in passerella i contrasti tra maschile e femminile che si fanno pura armonia e sensualità sottile e sofisticata.

Nel quarto giorno di Milano Moda Donna a sorpresa da Ferragamo appare la maglia metallica di certe gonne intriganti, l’inverno si avvolge in lunghe mantelle, le gonne sono alte come bustier e alcuni abiti di organza velata sono la rappresentazione del sexy moderno. Riesplora gli archetipi del vestire Paul Andrew, e si ispira a donne carismatiche come Michelle Obama, Nancy Pelosi, Virginia Wolf e la grandissima Wanda Ferragamo, imprenditrice e mamma eccezionale. Guardando le stampe dei volumi appartenuti a Fulvia Ferragamo che ha sempre curato le produzioni in seta della maison ecco foglie e fiori da antichi erbari che diventano stampe per abiti e capispalla leggeri o decori di maglioni. Molto belle le sacche e le tracolle intrecciate a mano e realizzate con gli avanzi di produzione in pelle, già un fenomeno le scarpe Viva (che rileggono e aggiornano la Vara e la Varina), intramontabile il fiocco Ferragamo sui capelli delle modelle. Una collezione davvero azzeccata questa di Paul Andrew che pare davvero essere entrato dalla porta giusta nel fantastico mondo di Ferragamo.

"L’idea di questa collezione per il prossimo inverno è la non nostalgia – spiega Ermanno Scervino dopo gli applausi per un defilè fortunatissimo e da ricordare – per dimostrare che quando il classico fa tendenza, la tendenza diventa classico. Mi piacciono le donne che cambiano. Amo contaminare il maschile col femminile, il pizzo con i tessuti dall’anima tecnica, il cappotto dalle spalle importanti e la sottoveste più delicata e preziosa. Io adoro la bellezza e quel giusto pudore perché non c’è bisogno di essere nude per essere belle". Cambiano i volumi e cambia il modo in cui si indossano pullover ricamati a mano con punti della tradizione toscana, abiti bianchi intarsiati di pizzi meravigliosi, piumini da favola, camicie e gonne di ecopelle costosissima, il cappotto di lana e mohair a stampa ocelot double desiderabile. L’oro brilla sui capispalla sartoriali in principe di galles che piaceranno alla Regina Rania di Giordania fans del brand come sugli abiti da sera in tutte ricamato ad arte, mentre la modella etiope di 19 anni Amar chiude come un sogno il defilè.

In sala applaude Georgina Rodriguez , tutta in bianco Scervino vestita: la compagna di Ronaldo, mano nella mano al figlio di 12 anni Cristiano jr, è seduta in prima fila accanto alle radiose Martina Colombari e Filippa Lagerback. C’è Dario Argento da MSGM perché anche con la donna ha voluto continuare la collaborazione con Massimo Giorgetti nel tema horror e nella grandiosità dei suoi film che diventano canovaccio per una collezione a tutto fascino e ironia. Stampe con i manifesti dei film e il gatto a nove code stampato sugli chemisier rosa per quelle Lolite piccole streghe nel finale con accenti vittoriani. Molto ricercati i cappotti di tweed. Piero Cividini continua a lavorare con la natura e per la natura, come fa da trent’anni, con cachemere da urlo stampati con tinture che non fanno male alla salute. Indimenticabile il pull reversibile dipinto a mano,come il maglione a ferri realizzato con gli avanzi delle lane. Lorenzo Serafini per la sua Philosophy prodotta dal Gruppo Aeffe si ispira a David Bowie e a Patty Pravo nei look a tutta individualità, spaziando nel tempo dal romanticismo ai Settanta con trattamenti manuali che infondono umanità alla sua moda.