Mercoledì 24 Aprile 2024

Intellettuali ma scanzonati: i ragazzi di Prada

Da Miuccia shorts e semplicità. Per Eleventy l'eleganza si fonde col tempo libero

La sfilata di Prada (Afp)

La sfilata di Prada (Afp)

Milano, 18 giugno 2018 - Ragazzi dalle belle gambe in passerella da Prada con la collezione per l’estate 2019 al ritmo di giacche sartoriali e shorts molto ordinati. Gambe scattanti e non troppo tornite perché i giovani clienti di Miuccia non sono i machi d’ordinanza a cui troppo spesso ci ha abituati la moda negli ultimi anni ma giovanotti dall’aria intellettuale e un po’ scanzonata. Perché per la Signora Prada oggi "eleganza è semplicità" e in questa collezione solo al maschile "ho trovato una nuova maniera di eleganza giovane con pezzi da legare insieme in libertà. Ed è uno sforzo enorme per un creativo come me fare un perfetto pezzo semplice". Nello spazio di via Fogazzaro invaso dagli sgabelli gonfiabili che “galleggiano nell’aria” di Verpan per Prada ecco una moda gioiosa, piena di materiali inediti e colorati, con pantaloni gialli e polo di maglia verde, shorts da collegiali coi calzini a mezzo polpaccio e la camicia col piccolo jabot. In testa una specie di colbacco di nylon, sulla spalla il borsetto a tracolla.

"Molti uomini oggi iniziano la giornata in palestra, perché non creare un dialogo stilistico tra il mondo del business e quello del tempo libero?", dice Marco Baldassari, fondatore e direttore creativo uomo di Eleventy, marchio che per l’estate 2019 lancia il Soft Formal e che senza dubbio aumenterà le già strepitose performance commerciali. Al 39° piano del nuovo grattacielo della Regione Lombardia, sul terrazzo che unisce tutti i volti architettonici di Milano, i modelli si mostrano in completi sartoriali indossati con felpe che ricordano il mondo del tennis, maglie leggere in tonalità arancio, t-shirt dall’effetto vintage. Interni staccabili per consentire una molteplicità di uso dei capi.

"A me piace vestire gli uomini normali, dai ragazzi di 15 anni ai sessantenni. Uomini come me – spiega Baldassari – che non amano gli eccessi ma le giacche costruite con tessuti pregiati italiani rese contemporanee dal peso e dal fit. Chi può indossare Balenciaga in ufficio!". L’amore per quello che il direttore creativo e Ceo chiama "regular people" ha portato fortuna ad Eleventy che ha chiuso il 2017 con un fatturato da 25 milioni di euro e un ottimo +18%. "Dopo la recente apertura di Soho a New York stiamo cercando una location giusta a Londra per un nostro monomarca diretto – confida Marco Baldassari – e poi apriremo in Iran, a Teheran; dove si sta costruendo un Iran Mall che sarà il doppio di quello già immenso di Dubai".

Il mercato internazionale chiede bei prodotti: ed ecco da Car Shoe che si lancia il mocassino driver con la scritta logata sulla mascherina che ricorda anche l’anno di fondazione del brand il 1963, mentre da Santoni si canta al ritmo del karaoke e si gustano gelati mentre splendono le calzature a doppia fibbia con intrecci a mano e scarpe di coccodrillo da sogno. Per Orciani dalla cintura che può essere anche no logo e senza nessun elemento metallico e dunque a prova di metal detector si produce nelle Marche, a Fano, una curatissima pelletteria in colori basici.

Massimo Giorgetti ripensa alla Rimini della sua infanzia e scrive il nome della città dove è nato su maglie a tutto colore e fantasia. Lo stilista di Msgm che è molto apprezzato dai buyers per la sua moda giovane e allegra ha sfilato in una palestra di pallavolo immaginando un match Rimini-Milano tra bermudoni da atleta e larghe t-shirt coi disegni dei fumetti di Mila & Shiro, con molti toni fluo e anche doppio short da bell’atleta. Per Kean Etro vale su tutto il discorso della sostenibilità, della biodiversità e dell’amore per la natura. Per questo ricostruisce un mandala fatato di palme e bambù dove sbocciano i modelli con i bei tessuti della maison che quest’anno festeggia 50 anni, tra aromaterapia alla menta e tessuti riciclati. Moda di affetti per Robert Cavalli, ultimogenito di Roberto ed Eva, impegnato a raccontare con la sua collezione Triple RRR una storia di famiglia oltre che di stile. "Questa collezione è un tributo ai miei genitori – spiega Robert, 23 anni – con le stampe delle foto dal nostro album familiare, con mamma al Coste negli anni Ottanta e babbo Roberto quando ancora fumava la pipa". Spiritosamente Robert piazza su felpe e magliette la scritta: "I am a horses baby" ed Eva e Roberto sono commossi e fieri di lui.