Coronavirus, Pitti Uomo 2020 slitta a settembre

Il salone della moda di Firenze viene confermato ma si sposta al 2 settembre, per soli 3 giorni di calendario

Una precedente edizione di Pitti Uomo (Pressphoto)

Una precedente edizione di Pitti Uomo (Pressphoto)

Firenze, 2 aprile 2020 - Riunione in streaming oggi alle 12 del Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine per decidere la nuove date di Pitti Uomo 2020, il salone per l'abbigliamento e gli accessori al maschile che si svolge a Firenze due volte l'anno. Slittano le date in programma per giugno e vanno a settembre, dal 2 al 4, per soli 3 giorni di calendario che dovrà per forza di cose (e di emergenza Coronavirus) essere completamente ridisegnato.

No, non succederà a Firenze quello che è successo per altri saloni del calibro di Cosmoprof o del Salone del Mobile che saltano il 2020: Pitti Uomo tiene il punto anche se non sarà lo stesso salone di sempre ma per forza ristretto nei numeri e negli eventi. Il Consiglio di Amministrazione di oggi ha sentito la relazione dell'amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone, che insieme ai responsabili delle diverse aree dell’azienda ha condotto nelle ultime settimane un’ampia ricognizione dei pareri provenienti da espositori, compratori, agenti e altri operatori economici.

Ed ecco allora dal 2 al 4 settembre Pitti Uomo, dal 9 al 10 settembre per soli due giorni Pitti Bimbo, poi Fragranze dall'11 al 1 settembre alla Stazione Leopolda. Ancora da definire ma probabilmente sempre ai primi di settembre Pitti Filati, il comitato tecnico si riunisce l'8 aprile per devidere le date. Confermata la fiera per la donna Super nei giorni di Milano Moda Donna con le sfilate dal 22 al 28 settembre. Cancellata Taste, salone dei prodotti alimentari di alta qualità, che torna nel 2021 dal 13 al 15 marzo. Cancellato anche Testo il nuovo salone che Pitti Immagine dedicherà all'editoria che ci sarà a febbraio 2021.

"Quanto ai nostri tre saloni della moda – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – è chiaro che saranno edizioni eccezionali, dove i nostri compiti primari saranno garantire la completa sanificazione dello spazio espositivo e predisporre un’organizzazione degli spazi e degli allestimenti che tenga conto della tutela della sicurezza delle persone. L’altro fondamentale capitolo di innovazione su cui stiamo lavorando – conclude Napoleone – che riteniamo decisivo ai fini della capacità promozionale e commerciale degli espositori, è Pitti Connect, una versione tutta nuova e avanzata delle precedenti piattaforme digitali, disegnata anche sulle esigenze specifiche delle diverse tipologie di prodotto e di salone. Pitti Connect, con il suo impianto inedito di funzioni di networking con i compratori e di struttura editoriale di alta qualità, è più che uno strumento complementare alla fiera fisica, è piuttosto un’integrazione organica della fiera fisica che insieme a quest’ultima definirà il nuovo volto dei saloni Pitti. Già nelle prossime settimane presenteremo agli espositori le caratteristiche del progetto".