Venerdì 19 Aprile 2024

Il caso di Patagonia e come funzionerà la nuova struttura societaria

L’azienda americana ha annunciato con effetto immediato il trasferimento della proprietà a due nuovi enti no profit che si occuperanno di gestire i proventi per proteggere la Terra

Un'icona della moda sostenibile

Un'icona della moda sostenibile

Un passaggio di consegne con un obiettivo sostenibile: aiutare e difendere il Pianeta con i dividendi non reinvestiti all’interno dell’azienda. La svolta è stata annunciata da Patagonia, brand americano da sempre attento alle politiche ambientali, che ha trasferito la proprietà dai fondatori, la famiglia Chouinard, a due nuovi enti che dovranno occuparsi di orientare il business verso la protezione della Terra, della natura e della biodiversità. Una buona notizia per la moda sostenibile che sta diventando un tema sempre più importante e discusso all'interno del mondo fashionLe parole del fondatore di Patagonia “È passato mezzo secolo – spiega Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia e ormai ex proprietario dell’azienda – da quando abbiamo iniziato il nostro esperimento di business responsabile. Se vogliamo sperare di avere un pianeta vivo e prospero tra altri 50 anni, è necessario che tutti noi facciamo il possibile con le risorse che abbiamo. Come uomo d’affari, nonostante non abbia mai voluto esserlo, sto facendo la mia parte. Invece di estrarre valore dalla natura e trasformarlo in profitti – chiosa Chouinard - useremo la prosperità generata da Patagonia per proteggere la vera fonte di ogni ricchezza. Stiamo facendo della Terra il nostro unico azionista. Sono seriamente intenzionato a salvare il pianeta”. Ogni dollaro non reinvestito nell’azienda, secondo il volere dei vecchi proprietari, sarà distribuito sotto forma di dividendi per proteggere il pianeta. La nuova struttura societaria Con il cambio di proprietà annunciato da Patagonia saranno due nuove entità a gestire il business aziendale. Il primo è il “Patagonia Purpose Trust”, creato per garantire una struttura legale permanente che protegga lo scopo e i valori del brand. Avrà lo scopo di assicurare la mission aziendale e garantire che non ci sia mai una deviazione dagli intenti del fondatore. Il secondo si chiama “Holdfast Collective” e dovrà utilizzare ogni dollaro ricevuto da Patagonia per proteggere la natura e la biodiversità, supportare le comunità e combattere la crisi ambientale. Nel disegno della famiglia Chouinard, ogni anno, i profitti non reinvestiti nel business aziendale, saranno distribuiti da Patagonia sotto forma di dividendi all’Holdfast Collective, per aiutare a contrastare la crisi e mettere in atto delle politiche sostenibili. Secondo le stime si tratta di una cifra di circa 100 milioni di dollari ogni anno. Patagonia continuerà anche a donare ogni anno l’1% delle vendite ad associazioni ambientaliste non profit.