Giovedì 18 Aprile 2024

Prada, semplicità e modestia per chi contesta il potere

Milano Moda Uomo, ritorno alla essenzialità in una scenografia inattesa con tanto di letti ben rifatti

Un momento della sfilata di Prada (foto Ansa)

Un momento della sfilata di Prada (foto Ansa)

Milano, 15 gennaio 2017 - Fuga dall'architettura stasera nello spazio di Prada di via Fogazzaro e ritorno in passerella per l'uomo e la donna dell'inverno 2017-2018 col sentito bisogno di tornare ai fondamentali (FOTO), alla essenzialità di una costruzione più intima per ospitare il parterre di stampa e buyers internazionali che alla fine del defilè hanno a lungo applaudito con ammirazione Miuccia Prada.

Un progetto sobrio e come domestico di sedute elaborato da AMO e Prada con tanto di letti ben rifatti, a segnare con una boiserie divisoria e continua una scenografia stavolta inattesa. Del resto Miuccia Prada per questa collezione è stata chiara: "Basta con le esagerazioni e gli eccessi, sento che c'è bisogno di semplicità e di modestia per combattere la violenza che ci circonda".

Ed ecco però il graffio di Miuccia, mai banale e allineata, quando rivela il volto semplice di questo uomo giovane e contestatore, amante della natura perchè porta al collo pezzi di legno e conchiglie come segno di ritrovata voglia di qualcosa di primitivo e poco scintillante, si scalda con sciarponi fatti ai ferri che tutti si potranno fare o far fare in casa (e questo è il vero segno della moda democratica), si veste con completi di velluto a coste color biscotto o con soprabiti con lo sprone e la cintura stretta alla vita. Ai piedi di lui delle desert boots divertenti in cavallino, per lei mocasssini con nappe e fibbie gioiello sempre coi calzini da collegjale senza tempo, le borse anni Cinquanta rigide e severe, per l'uomo il borsetto o la valigetta 24 ore rigida.

Non c'è giorno e non c'è sera, solo il momento della ritrovata eleganza che guarda agli anni Settanta, quelli che forse a Miuccia Prada ricordano i suoi venti anni di contestazione con gli amici milanesi, come lei borghesi e classici. E oggi sulle ali della nostalgia torna quel tocco di chic tra principe di galles, maglioni che paiono dipinti a motivi naif dai pittori della domenica, giubbotti e giacche di pelle leggere e morbide.