
Lubiam presenta a Pitti Immagine Uomo i suoi brand Luigi Bianchi Sartoria e L.B.M.1911 che, con le loro collezioni primavera/estate...
Lubiam presenta a Pitti Immagine Uomo i suoi brand Luigi Bianchi Sartoria e L.B.M.1911 che, con le loro collezioni primavera/estate 2026, portano una voce nuova nel guardaroba maschile. "Pitti Uomo sarà una vetrina importante – dichiara Giovanni Bianchi, direttore Ufficio Stile – è l’unico momento in cui esponiamo le nostre proposte. Essendo la fiera dell’abbigliamento maschile di maggiore spicco al mondo, siamo convinti che vi parteciperanno i player più importanti e che l’affluenza sarà di qualità. Saranno giorni di confronto con l’universo del retail, fondamentali per ascoltare le loro sensazioni ed esigenze e analizzare gli andamenti del mercato".
In scena, le proposte per lui di Luigi Bianchi Sartoria e L.B.M.1911, "collezioni che continuano a evolversi, diventando sempre più ricche, e che comprendono tutte le tipologie di prodotto fino ad arrivare a total look completi". Ad accomunarle, l’ispirazione, "il tema principale – ricorda Bianchi – è la leggerezza, una continua ricerca per rendere più aerei e lievi i materiali, i tessuti e le costruzioni dei capi. Il clima è sempre più caldo e, di conseguenza, stiamo cercando di creare, all’interno del nostro mondo che è quello della giacca e dell’abito, dei pezzi sempre più portabili durante tutto l’arco della stagione". In primo piano quindi, tanta lana, "la fibra più fresca e traspirante in assoluto, e tanto lavoro sulla finezze dei pesi e sui volumi".
Tra le novità di spicco, infatti dei blazer costruiti con filati di lana di derivazione camiceria, con una trama elasticizzata e performante, studiata espressamente per permetterci di realizzare dei capi super light, spesso abbinata a trattamenti speciali water repellent per boostarne le performance. La classica sartoria maschile si evolve e viene riletta con nuovi codici stilistici, che in un continuo rinnovamento, arrivano a stravolgere la natura stessa degli abiti. "Abbiamo sempre pensato al completo come due bottoni più pantaloni – illustra Bianchi –, oggi stiamo creando nuovi insiemi con overshirt e pantaloni più ampi e fluidi per darne una visione diversa e contemporanea, maggiormente vicina al nostro consumatore, un uomo più giovane, spesso in viaggio, che ha voglia di dare un cambio netto al proprio guardaroba. Nuove forme, materiali e volumi sono anche un modo per invitarlo all’acquisto e dargli lo stimolo per modificare il proprio look".
Protagonista per entrambi i brand, "il blazer doppio petto interpretato in tutte le sue versioni, sia come giacca e che come abito. É un capo su cui abbiamo puntato molto e credo sarà il pezzo più importante della prossima stagione". Improntata alla weightless anche la palette cromatica, declinata in tonalità sofisticate ed eteree, spesso interrotte con nuances di grigio. Lo stesso concetto è stato applicato sulle fantasie, molto più tenui e tono su tono per offrire un senso di tranquillità e comfort. Da Firenze, Lubiam guarda al domani.
"L’anno scorso – conclude Bianchi – siamo riusciti a mantenere volumi e fatturati dell’anno precedente e siamo soddisfatti dei primi tre mesi di questo 2025. La prospettiva dei prossimi mesi dipenderà molto dai macro movimenti economici e dalla situazione americana, che avrà un peso importante. A oggi, siamo riusciti ad affrontare i cambiamenti ma molto dipenderà da come evolveranno gli eventi. In generale, auspichiamo a una maggiore serenità su tutti i mercati".