Mercoledì 18 Giugno 2025
REDAZIONE MODA

Maria Grazia Chiuri lascia la direzione artistica di Dior. “Abbiamo scritto un capitolo straordinario”

Dopo 9 anni, dovrebbe passare il testimone a Jonathan Anderson, stilista della linea maschile di Dior. L’ultima passerella martedì scorso a Roma, che molti avevano interpretato come un congedo creativo

Maria Grazia Chiuri nella sua ultima sfilata a Roma per Dior

Maria Grazia Chiuri nella sua ultima sfilata a Roma per Dior

Roma, 29 maggio 2025 - Maria Grazia Chiuri lascia la direzione artistica di Dior. A rendere ufficiale la notizia è la storica maison di alta moda che oggi fa parte del gruppo del lusso Lvmh. La sfilata Cruise 2026 tenutasi a Roma martedì scorso è stata quindi l'ultima al timone della casa di moda per Chiuri, che dovrebbe passare il testimone a Jonathan Anderson, da aprile stilista della linea maschile di Dior.

"Dopo nove anni, lascio la maison Dior felice della straordinaria opportunità che mi è stata data", spiega la stilista in un post su Instagram. "Vorrei ringraziare il signor Arnault per la fiducia accordatami e Delphine per il suo supporto".

"Sono particolarmente grata alla mia squadra e all’atelier per il lavoro svolto – continua la stilista nel suo commiato – Il loro talento e la loro competenza mi hanno permesso di realizzare la mia visione della moda femminile impegnata, in stretto dialogo con diverse generazioni di artiste. Insieme – conclude - abbiamo scritto un capitolo straordinario e d’impatto di cui sono immensamente orgogliosa”.

Le voci di un possibile addio circolavano già da qualche mese, intensificatesi dopo la recente sfilata di Roma, che molti avevano interpretato come un congedo creativo. Chiuri è stata una figura storica per Dior, essendo stata la prima donna a ricoprire il ruolo di direttrice creativa delle collezioni femminili di Haute Couture, Prêt-à-porter e accessori della celebre casa di moda francese. Sotto la sua guida, Dior ha visto una crescita significativa delle vendite, passando, secondo alcune fonti, da circa 2,2 miliardi di euro nel 2017 a 9,5 miliardi nel 2023, prima di una flessione nell’ultimo anno.

Ma la sua eredità va ben oltre i numeri: nei suoi 9 anni di direzione artistica Chiuri, di origini pugliesi e con un passato da Fendi e Valentino, ha impresso al marchio uno stile inconfondibile, pieno anche di messaggi femministi sulle passerelle. Celebre la t-shirt "We Should All Be Feminists" o la stola-manifesto indossata a Sanremo da Chiara Ferragni con la scritta sulle spalle ‘Pensati libera’. 

Il futuro? Chiuri potrebbe tornare dove tutto è iniziato: da Fendi, come si vocifera, o forse nella scena culturale romana, dove si è impegnata attivamente con il restauro del Teatro della Cometa insieme alla figlia. Quel che è certo è che con l'addio della prima donna al timone di Dior se ne va una delle poche che ha usato la moda non solo per vestire ma per raccontare, sfidare i cliché e guidare il cambiamento.

Il post su Instagram

L’ultima sfilata e la ‘Roma di Maria Grazia’

Per gli addetti ai lavori l'uscita di scena dalla maison di Avenue Montaigne non è un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi mesi si sono ricorsi con prepotenza i rumors sul suo imminente addio, e la conferma è arrivata solo ora, a due giorni dalla sfilata Cruise 2026 a Roma, nella sua città natale. Una collezione sospesa nel tempo, ispirata a un ballo anni '30, presentata nella sontuosa Villa Albani Torlonia. Con lei, un cast di attrici internazionali e la collaborazione con i maestri di Tirelli Costumi: più che una sfilata, un tributo. E, come avevano forse visto lungo gli insider, un scenografico saluto. In omaggio alla capitale, Chiuri ha scritto e fatto pervenire ai suoi 800 ospiti, riuniie la sera prima in un dinner nei giardini di Villa Medici, la guida "La Roma di Maria Grazia" in cui ha indicato atelier, musei, ristoranti e luoghi del cuore.