Giovedì 18 Aprile 2024

Kering-Lvmh, accordo per una carta etica: stop a modelle giovanissime e troppo magre

Le 'linee guida' per le buone condizioni di lavoro di modelle e modelli: niente under 16 e taglia 36 per le donne

Francois-Henry Pinault, a capo di Kering, e Antoine Arnault, manager di LVMH

Francois-Henry Pinault, a capo di Kering, e Antoine Arnault, manager di LVMH

Milano, 6 settembre 2017 - Dopo anni di spesso inutili dibattiti e di troppi proclami i due grandi gruppi del lusso e della moda internazionale, Kering e LVMH, hanno deciso di definire una carta per il benessere delle modelle e dei modelli che sarà adottata da tutti i loro marchi fin da subito visto che domani iniziano a New York le sfilate donna per la primavera-estate 2018. Un accordo a sorpresa ma molto ponderato che metterà fine a un tira e molla di casting e campagne pubblicitarie, a un contendersi a tutti i costi le facce e i corpi di Gigi Hadid piuttosto che di Kate Moss, di corse forsennate e vite rovinate per tanti modelli e modelle dai superimpegni tra un jet e una sfilata.

E soprattutto alle dolorose polemiche sul peso e la forma fisica di tanti giovani e sulla loro età e dunque sull'opportunità che possano sfilare in passerella. A muovere i due colossi della finanza che hanno nei loro portafogli il gotha dell'eleganza e della bellezza (per Kering basta citare Gucci, Balenciaga, Alexander McQueen e Saint Laurent, per LVMH si pensi solo a Dior, Vuitton, Loewe, Fendi e ai profumi di Guerlain) il rispetto della dignità di ogni donna e ogni uomo, al centro dei valori di entrambi i gruppi. Avendo da sempre a cuore il benessere delle modelle e dei modelli, LVMH e Kering ritengono di avere la precisa responsabilità, in quanto aziende leader nel settore, di fare un passo avanti insieme ai propri marchi.

Questa carta, valida in tutto il mondo, incarna gli elevati standard di integrità, responsabilità e rispetto verso le persone interessate ai Kering e LVMH si atterranno. Oltre a dedicare una speciale attenzione nel garantire le buone condizioni di lavoro per le modelle e i modelli, definisce come prioritari diversi impegni. Così i marchi di entrambi i gruppi si impegnano a collaborare esclusivamente con modelle e modelli che siano in grado di presentare un certificato medico valido attestante lo stato di salute e idoneità al lavoro, rilasciato nel corso dei sei mesi che precedono il servizio fotografico o la sfilata. Tutti i marchi di moda appartenenti a Kering e a LVMH si impegnano a escludere dai requisiti di selezione la taglia 36 per le donne e la 46 per gli uomini: le agenzie di casting dovranno presentare modelle che vestano almeno la taglia 38 e modelli che non portino meno della 48. Per un’ulteriore garanzia di benessere di indossatrici e indossatori, i marchi saranno tenuti a mettere a loro disposizione uno psicologo/terapeuta durante l’orario di lavoro.

E questo tema dell'eccessiva magrezza ha fatto molto parlare a bordo passerella, molto di più in passato che adesso, almeno secondo l'esperienza diretta di chi scrive: la bellezza “sana” infatti è ritornata prepotentemente ad essere un grande valore nel fashion. Sempre nella carta dei diritti e dei doveri sulle top model si legge ancora che non potranno essere ingaggiati modelle e modelli di età inferiore ai 16 anni per rappresentare adulti nelle sfilate o nei servizi fotografici. Le modelle e i modelli di età compresa tra i 16 e i 18 anni dovranno osservare regole specifiche: Non potranno lavorare tra le 22.00 e le 6.00. La presenza di un accompagnatore o tutore nominato dall’agenzia (che potrà essere un genitore della modella/o) è obbligatoria per le modelle/i di età compresa tra 16 e 18 anni, e le modelle/i che non hanno ancora raggiunto la maggiore età dovranno essere alloggiate/i nella stessa struttura dell’accompagnatore o tutore. Come enunciato dalla carta, i marchi devono richiedere alle agenzie di assicurare che le modelle/i assolvano i propri obblighi scolastici. Le modelle/i devono avere un interlocutore diretto al quale poter formulare un reclamo in caso di controversia con un’agenzia di moda, un direttore casting o un marchio (sarà quindi necessaria la nomina di una persona di riferimento o l’istituzione di un centralino dedicato)