Mercoledì 24 Aprile 2024

Jean Paul Gaultier, l'addio all'alta moda. Sorelle Hadid da sogno, Amanda Lear divina

Una festa fantastica a Pairgi. La maison ha celebrato 50 anni d'oro di fashion e ribellione

Jean Paul Gaultier bacia Boy George (Ansa)

Jean Paul Gaultier bacia Boy George (Ansa)

Parigi, 23 gennaio 2020 - E' stata una festa fantastica quella di ieri sera al Teatre de Chatelet per l'addio di Jean Paul Gaultier all'alta moda (dopo che aveva già lasciato il pret-à-porter tempo fa), con 1800 invitati in trance ed emozionati e commossi per questa ultima volta carica di significati e di storia della moda. Duecentocinquantotto modelli per altrettanti indossatori e indossatrici, tutti personaggi dell'entourage di Jean Paul o top model iconiche della maison che ha celebrato 50 anni d'oro di fashion e ribellione.

"E' stato un gioioso bordello!", scherza Gaultier nel gran finale sul palcoscenico con tutti i protagonisti di questa serata epica, vestito con una tuta jeans il materiale che in tutta la carriera lo ha sempre stregato, dal primo defilè quando era povero in canna a quello di ieri che lo ha consacrato incredibile couturier. "Ho voluto essere fedele ai miei temi - spiega Jean Paul tra gli abbracci nel backstage - il jeans, i corsetti, la mariniere, la moda androgina, questa è una celebrazione di ieri, di oggi e soprattutto di domani. Ho nuovi progetti che annuncerò presto. Io penso che la Moda deve cambiare. Ci sono troppi vestiti e troppi vestiti che non servono a niente! Non buttateli però, fate come me per questa alta moda della prossima estate, riciclateli, riassemblateli, fateli rivivere!".

Ed ecco questo mirabolante e allegro assemblaggio di pezzi tirati fuori dall'archivio e mescolati per riutilizzarli, un lavoro d'alta moda e di artigianato. "Io adoro e mescolanze di genti, materie, classi sociali, generi, regole", dice Jean Paul mentre abbraccia e baci Boy George che ha aperto e chiuso l'evento vissuto da gridolini, applausi, urla di gioia e di tifo.

L'uscita più bella quella di Amanda Lear, acclamata come una dea, in miniabito di paillettes su fenomenali gambe nude e toniche, portata a braccia sul palcoscenico da due boys a torso nudo. Nel pubblico la appalaude anche Kenzo Takada, sempre impeccabile con la fezza di capelli candidi. C'è l'orchestra dal vivo, c'è un comico funerale con la bara che ha per coperchio due seni conici ed aguzzi e dalla quale esce una modellina tenerissima vestita di bianco. Poi via al super show tra nudità, trasparenze, giacche corsetto, tute sexy,minigonne e uomini vestiti da donna. Su tutti Tanel, primo modello "scandaloso" per aver spesso indossato gonne lunghe e abiti seducenti al posto dei tradizionali smoking.

Arriva Dita von Teese con la guepiere rosa cipria, poi anche Irina mostra il seno di ferro,ci sono le top di oggi Gigi e Bella Hadid, ma c'è anche Erin O'Connor. Rossy de Palma gioca alla spagnola col tutu nero infiocchettato di rosso, Jasmine Le Bon è bella come un tempo, Farida Khelfa strappa applausi vestita da maschio, poi Coco Rochas e Anna Cleeveland col gonnellino di spugne di mare. Non manca la bambola di lattice, che ammicca al pubblico. Insomma un'orgia di moda e modelli di moda, indimenticabile.