Giovedì 25 Aprile 2024

Il trench iconico passe-partout e quintessenza di eleganza minimalista

Si indossa dalla mattina alla sera e quest'anno è perlopiù di lunghezza media o over e nella gamma di nuance che va dal beige al bianco

Il trench, un capo iconico

Il trench, un capo iconico

Il trench ha mille vite e mille volti e risponde con prontezza ai capricci del meteo primaverile. Iconico in beige, quest'anno viene perlopiù proposto nella gamma di nuance che va dal miele al cammello, passando per il rosa chiarissimo e il bianco-panna. Un passe-partout quotidiano da marzo a metà giugno, si indossa di giorno e di sera e, a seconda dell'abbinamento, diventa informale o elegantissimo. Il ritorno del minimalismo anni '90 nella moda della stagione appena iniziata predilige linee pulite, pochi fronzoli e colori neutri. Trench beige, un paio di jeans bianchi, maglia a righe bianche e blu alla marinara è un grande classico della primavera francese e lo prendiamo volentieri in prestito. Ai piedi le sneakers o un paio di sabot bassi o delle slingback per un accento bon ton. Trench in tonalità chiara su un total look nero, con gonna a matita e top crop o con pantaloni sartoriali e girocollo per un outfit più che mai contemporaneo. Incantevole in bianco o miele su un outfit anch'esso bianco: lo hanno proposto in passerella, tra gli altri, Sacai, Hermes, Ralph Lauren e Lanvin e Ports1961. La lunghezza di tendenza è lunga o lunghissima, ma la classifica dei trend contempla anche la corta.

Dalle trincee al cinema: l'anima intrigante del capo nato per gli ufficiali inglesi

Trench coat, letteralmente, “tunica da trincea”. La storia di questo capo iconico è legata a doppio filo al brand inglese Burberry. Nel 1879, infatti, Thomas Burberry inventa il gabardine, tessuto traspirante e impermeabile e con esso crea il trench coat, un modello di soprabito confezionato per gli ufficiali inglesi. I dettagli distintivi ci sono già tutti: spalla doppia, bavero abbondante, cinturini al collo e ai polsi e la cintura con fibbia che sin dall'inizio veniva semplicemente annodata. La versatilità e la resistenza del capo ne decretano l'immediato successo e, finita la Prima Guerra Mondiale, si diffonde l'uso ben oltre il mondo militare. Il trench conquista rapidamente i personaggi dello spettacolo e le stelle di Hollywood: Greta Garbo, Marlene Dietrich, Marilyn Monroe e Brigitte Bardot lo indossano dentro e fuori dal set alimentando l'anima intrigante di questo capo nato in trincea. Negli anni '40 viene consacrato al cinema da Humphrey Bogart in “Casablanca” e Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”.

Un capo intramontabile che oggi si riscopre in nuovi tessuti e tagli rilassati

I dettagli sono quelli iconici e vanno dalle maxi revers alle linguette regolabili sui polsi, ma anche più ricercati come i bottoni a contrasto o con morbide frange che definiscono i bordi, come nella proposta di Valentino. Si lascia aperto o, se stretto in vita, con la cintura rigorosamente annodata, dipende dal gusto personale (o dall'umore). Quest'anno più che mai il trench rende omaggio alla sua forma originaria, aggiornandosi con linee più rilassate, over o con design destrutturati e con tessuti - perlopiù gabardine e twill - trattati in modo da conferire al capo una silhouette più morbida e al contempo resistente all'acqua.