
Chi credeva di sapere tutto sul lavoro di Warhol, resterà sorpreso dalla mostra in corso al Fashion and Textile Museum di Londra, l'unico museo nel Regno Unito dedicato alla presentazione della moda contemporanea e del design tessile. I curatori, infatti, hanno portato alla luce una selezione di capi vintage e tessuti stampati con disegni e illustrazioni che rivelano l'arguzia e l'occhio di Warhol nella creazione di immagini memorabili. La mostra dal titolo “Andy Warhol: The Textiles”, aperta fino al 10 settembre 2023, esplora i disegni poco conosciuti e affascinanti di Andy Warhol, tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella scena artistica internazionale.
Una selezione illuminante di capi vintage e campioni di tessuto
Andy Warhol, conosciuto come il re della Factory, è una figura chiave dell'arte del XX secolo. Con il suo lavoro diede vita a un’autentica rivoluzione, trasformando in arte qualsiasi prodotto trovasse sullo scaffale di un centro commerciale. Il suo linguaggio ha diviso e divide ancora oggi. Ci sono quelli che lo adorano e gli riconoscono un carisma inimitabile e quelli che, invece, ritengono che si sia limitato a cavalcare l’onda di un successo in parte immeritato, esasperando il suo egocentrismo. Certo è che le opere famose di Andy Warhol hanno invaso e continuano ad invadere i musei di gran parte del mondo. Prima che negli anni '60 la Gold Marilyn Monroe, le lattine di zuppa Campbell e la banana che l’artista propose nel 1967 per la copertina dell’album dei Velvet Underground & Nico gli portassero il plauso mondiale, Andy Warhol lavorava nel mondo della pubblicità e dell'arte commerciale. A quell'epoca ha illustrato scarpe per I.Miller, disegnato cancelleria per Bergdorf Goodman e cartoline di Natale per Tiffany oltre che creato copertine di album per la Columbia Records. Il suo accattivante lavoro pre-pop è stato visto su riviste come Glamour, Vogue, il New York Times e Harper's Bazaar. Tutto questo è ben noto. Meno esplorati, tuttavia, sono i suoi disegni tessili commerciali, che, fino a poco tempo fa, erano in gran parte sconosciuti e non documentati. La mostra “Andy Warhol: The Textiles”, per la prima volta, si rivolge a questo aspetto poco studiato ma significativo della carriera dell'artista, mostrando disegni rinvenuti per tessuti stampati prodotti negli anni '50 e all'inizio degli anni '60. Una selezione illuminante di capi vintage e campioni di tessuto che rivela come già quei lavori di Warhol abbiano influenzato e dato una direzione precisa alla sua ricerca artistica successiva, concretizzatasi in dipinti e sculture pop art che lo hanno portato a diventare un personaggio iconico.
Un viaggio fra oltre 45 motivi tessili di Warhol
La mostra comprende oltre 45 motivi tessili di Warhol risalenti agli anni '50 e ai primi '60, raffiguranti una serie di oggetti colorati: coppe di gelato, deliziose mele caramellate, bottoni colorati, limoni tagliati, salatini e pagliacci saltellanti esposti sia come tessuti stampati che come indumenti. Sono rappresentati anche alcuni dei produttori più importanti della storia del tessile americano, come Stehli Silks, Fuller Fabrics Inc. e M. Lowenstein and Sons. La stampa “Textile with Ice Cream Cones”, per esempio, è un tessuto con disegni di coni gelato i cui toni vivaci attirano l'attenzione. Realizzato in almeno cinque varianti di colore, in una di esse il disegno del cono diventa tridimensionale, per un effetto più “drammatico” rispetto alle altre versioni. C'è poi la stampa “Happy Butterfly Day”, caratterizzata da brillanti colori primari e secondari e il cui motivo sembra aver rappresentato per Warhol un'espressione serena di benessere. Disegni simili, infatti, vengono riproposti dall'artista successivamente per biglietti di auguri e cancelleria. Fra quelli esposti, spiccano poi i tessuti con disegni di clown e cavalli acrobatici, le cui origini possono essere fatte risalire a un gruppo di cartoline di Natale che Warhol disegnò per Robert MacGregor della New Directions Publishing nel 1951. I disegni spaziano da studi di figure in movimento acrobatico a versioni ripetute del clown, in cui il pagliaccio fa capriole da un cavallo all'altro lungo il bordo di una gonna. In esposizione anche un abito chemisier il cui motivo rappresenta spazzole e scope in cui l'idea di elevare ad arte oggetti d'uso quotidiano, tipica del lavoro di Warhol, appare già in nuce: prendere oggetti domestici ordinari come spazzole e scope e presentarli in un modo unico e originale è, infatti, un tema artistico che ha fortemente influenzato le opere della Pop Art nei primi anni '60.