Londra, 19 settembre 2017 - Ormai Giorgio Armani non si spazientisce più quando qualcuno gli chiede della successione al suo favoloso impero, sul quale regna sovrano assoluto e libero di poter fare tutto quello che la sua creatività gli suggerisce. E neanche nel backstage londinese dell'Emporio perde la pazienza e cortese risponde. "Il mio delfino? Ma io ho tanti piccoli delfini nel mio staff! Ho mio nipote Andrea, le mie due nipoti Silvana e Roberta, ho Leo che è il mio assistente storico. Gente esperta che potrebbe realizzare buone cose sulla scia dei miei suggerimenti di tanti anni. Però mi rendo conto che il delfino è importante, perchè deve essere visibile e presenzialista come una star. E oggi alcuni stilisti - continua Armani - hanno questo appeal. Non faccio nomi, ma ci sono. Bisognerebbe trovarne altri, più giovani e internazionali". Poche battute che nulla tolgono al grande progetto della Fondazione, già avviato, che dovrebbe garantire soprattutto l'integrità e la continuità nelle fedeltà dei valori del marchio.
ModaArmani: "I miei delfini? I nipoti e Leo. Giovani con appeal internazionale"