Sabato 19 Luglio 2025
MARINA SANTIN BATTIALA
Moda

Fughe nella natura e ritmi urbani. L’estate di Tatras

di Marina Santin A Pitti Immagine Uomo, Tatras inaugura un nuovo capitolo del suo percorso creativo. La collezione spring/summer 26, non...

di Marina Santin A Pitti Immagine Uomo, Tatras inaugura un nuovo capitolo del suo percorso creativo. La collezione spring/summer 26, non...

di Marina Santin A Pitti Immagine Uomo, Tatras inaugura un nuovo capitolo del suo percorso creativo. La collezione spring/summer 26, non...

di Marina Santin

A Pitti Immagine Uomo, Tatras inaugura un nuovo capitolo del suo percorso creativo. La collezione spring/summer 26, non solo concretizza un guardaroba pensato per chi alterna con disinvoltura il ritmo metropolitano alle fughe nella natura, ma rappresenta il primo step dell’evoluzione che il brand ha scelto di intraprendere a partire dalla prossima stagione.

"Tatras è un’azienda specializzata in capispalla, di conseguenza, l’estivo è stato trattato sempre in maniera diversa rispetto alla parte invernale – spiega Giacomo Serrati, responsabile Italia – a quest’edizione di Pitti, si vedranno già i primi segnali concreti del nostro cambiamento. Pur restando fedeli a quello che sappiamo fare meglio, ci sarà un ampliamento delle categorie merceologiche, senza però arrivare a proporre total look completi".

Radicata nella purezza estetica giapponese e caratterizzata da un design contemporaneo, Tatras firma capi che alleano linee nette, volumi avvolgenti e materiali d’eccellenza. In primo piano infatti, molti tessuti naturali resi unici da lavorazioni particolari e inedite. La palette cromatica poi, alterna toni neutri come sabbia, khaki e avorio a tocchi di grigio cemento e verde bosco, evocando il dialogo costante tra città e paesaggio naturale.

"Una tavolozza in accordo con i codici del brand che, da sempre votato all’essenzialità e alla purezza, rifugge i colori troppo accesi e di rottura e perfettamente in armonia con il mood della collezione", puntualizza Serrati. "Pitti è unico appuntamento fieristico a livello europeo a cui partecipiamo", dichiara il responsabile Italia, e Tatras arriva a Firenze accompagnato da un clima di positività.

"Per noi è un buon momento, sia economicamente che in termini di ordini. Abbiamo chiuso l’ultimo bilancio superando i 68 milioni di euro, precedentemente erano 65, e abbiamo già visto un aumento dell’ordinato di circa il 16% che andrà a riflettersi sul prossimo bilancio. Quindi siamo cautamente ottimisti nonostante negli ultimi due, tre anni il nostro settore stia vivendo un momento non proprio brillante".

Nell’attesa della prossima primavera/estate 2026, che siglerà l’avvio del nuovo corso di Tatras decretato dall’ampliamento delle collezioni maschili e femminili, "stiamo già lavorando per diventare sempre più internazionali. Abbiamo un mercato giapponese molto solido dove la brand awareness è a livelli molto alti, e proprio in Giappone abbiamo di recente inaugurato la nostra prima boutique a Tokyo, nel prestigioso quartiere di Ginza; e in Italia abbiamo già una distribuzione che annovera 116 partner di altissimo livello. Per il prossimo inverno ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di attaccare il mercato di Germania, Austria, Svizzera e Benelux, di intensificare la distribuzione in Spagna e di crearne una in Francia, perché il nostro team è sempre più eterogeneo e le nostre collezioni più complete e dal respiro internazionale", conclude Giacomo Serrati.