Mercoledì 24 Aprile 2024

Bellettini: "Il business? Dare libertà ai creativi"

La manager di Yves Saint Laurent: "Il successo penso sia dovuto molto alla libertà che do ai creativi"

Francesca Bellettini

Francesca Bellettini

Parigi, 1 marzo 2018 - "Quanto è costata questa location per la sfilata sulla Fontana del Trocadero con questo cubo di luce? Non si dice quanto costano i sogni!", scherza Francesca Bellettini, dal 2013 amministratore delegato della maison Saint Laurent, la manager che quest’anno ha portato strepitosi risultati di vendite dei prodotti, con un fatturato 2017 che ha raggiunto un miliardo e 500.000 euro. Forte di una esperienza maturata in Bottega Veneta, anni fa al fianco dell’allora presidente e ad Marco Bizzarri (ora bravissimo e stimatissimo presidente e Ceo di Gucci, ndr) la manager continua a mietere vittorie in seno al Gruppo Kering di Francois Henri Pinault soprattutto perché lascia grande libertà agli stilisti.    "Io lavoro allo stesso modo con tutti i creativi, cerco di non stressarli e risolvere al meglio i problemi che mi competono – spiega la Bellettini alla fine del potente defilé di Saint Laurent – li supporto perché possano fare bene il proprio lavoro. E la soddisfazione più grande è stata sentire Anthony Vaccarello, che ho scelto proprio io come direttore creativo perché lui respira questo brand, dire che è bello lavorare con me in Saint Laurent!". Dunque passione e rispetto, questa la filosofia professionale di questa manager brava, bella e simpatica, forte quanto basta ma mai troppo protagonista della scena del fashion. Diventata con questo portentoso rilancio una delle donne più capaci e potenti della moda internazionale. "Il nostro maggior mercato è l’Europa, vendiamo molto bene abbigliamento ma anche gli accessori che rapprensentano la metà del fatturato – racconta l’ad Bellettini – e il successo penso sia dovuto molto alla libertà che do ai creativi. Io mi occupo del business della creatività. Voglio che in Saint Laurent nulla cambi dal giorno alla notte nelle collezioni, come avviene per altri marchi e per questo non mettiamo mai in saldo le collezioni. Solo così puoi costruire una storia nuova e di successo".