Venerdì 19 Aprile 2024

Morta Franca Sozzani, pioniera della moda

Giornalista e direttrice di Vogue Italia, si è spenta a Milano a 66 anni. Amica dei grandi creativi, talent scout delle super top, ha rivoluzionato la rivista con copertine indimenticabili e ribelli

Franca Sozzani (Ansa)

Franca Sozzani (Ansa)

Milano, 22 dicembre 2016 - Ciao Franca. Non siederemo più vicine, non ci saluteremo più con uno sguardo sorridente nella fretta di scappare da una sfilata all'altra in tutto il mondo, coi tuoi passi leggeri, la tua figura esilissima, il cappottino nero, la cascata di riccioli biondi nel vento di Milano o di Parigi, mai con la borsa, sempre e solo col telefonino e nulla più. Con la morte di Franca Sozzani, oggi nella sua casa milanese che l'ha protetta in questi terribili mesi in cui la malattia l'ha aggredita e strappata ai suoi cari e a tutto il mondo della moda internazionale che l'ha sempre ammirata e anche temuta, tutto cambia, si chiude un'era favolosa e immensa di progetti, di immagini, di scouting appassionato.

Sessantasei anni, studi alle Marcelline e poi la laurea in Lettere e Filosofia, di famiglia borghese, nata a Mantova ma vissuta sempre a Milano che ha reso splendente con molte sue iniziative, dal 1988 direttore di Vogue Italia, prima il successo con la rivista Lei poi la direzione editoriale di tutta la catena Condè Nast italiana, il restyling di L'Uomo Vogue, le mostre, i libri, i suggerimenti e consigli a tanti protagonisti del fashion internazionale. Fino ad oggi che il suo cuore da combattente ha smesso di battere. Resta il figlio Francesco Carrozzini, amatissimo, fotografo e al debutto come regista proprio con il film presentato a settembre scorso alla Mostra del Cinema di Venezia, e intiolato con preveggenza "Franca: Chaos and Creation", dove ha avuto intorno a sè tutti gli amici stilisti, lei in un radioso abito di Valentino alta moda, i capelli biondissimi appena un po' tagliati forse dopo le cure. Resta la sorella Carla Sozzani di tre anni più grande, gallerista e musa di grandi come Azzedine Alaia, inseparabile da lei e quasi un clone di allure. 

Ciao Franca, che hai rivoluzionato da subito l'immagine di Vogue Italia divenuta in tutti questi anni la palestra dei giganti della fotografia di moda, con Steven Meisel lanciato nell'universo dello stile con copertine indimenticabili e spesso anche ribelli. Pioniera nello scoprire le supertop, su tutte Naomi Campbell, amica dei grandissimi creativi anche nel privato, sempre molto semplice rispetto alla vita sotto i riflettori. Negli ultimi mesi era cambiata per la malattia che la costringeva sempre più a controlli e terapie. Tutto il mondo del fashion parlava di lei, di questo suo terribile male, con un affetto e un rispetto profondo perchè tutti hanno riconosciuto il talento e la professionalità di grande giornalista, intuitiva anche sul mondo on line visto il successo di Vogue.it.

Ritratto - Franca Sozzani, una vita per la moda

Ciao Franca, una vita nella moda ma anche l'impegno per la ricerca e per fare del bene a chi soffre. Dal Convivio inventato tanti anni fa insieme a quel genio di Gianni Versace al suo ruolo come Presidente della Fondazione Istituto Europeo di Oncologia: sempre presente per i tavoli benefici, stavolta solo pochi giorni fa Sozzani non c'era e l'assenza è stata notata. Anche alle ultime sfilate non si era vista, e tutti abbiamo temuto il peggio conoscendono la tempra e la dedizione totale al suo ruolo e al suo lavoro di Direttore di Vogue Italia.

Oggi la piangono in tanti, anche i più umili, che su quelle sue pagine hanno costruito la loro cultura del bello. "Il film di suo figlio Francesco Carrozzini è stato il suo testamento - ricorda Ermanno Scervino - da oggi la moda italiana non sarà più come prima, ha perso la sua ispiratrice, la sua Signora dello Stlle. Noi siamo stati ragazzi insieme nella Milano dei nostri inizi, coraggiosi e sempre intuitivi. Franca come Anna Wintour, nessuno come loro due per tracciare le nuove strade dell'eleganza". "Oggi c'è un cambio di epoca - continua Ermanno Scervino molto commosso - il suo Vogue Italia è stato un giornale straordinario. Per me scambiare anche solo due parole con lei è sempre stato positivo, prendevo i suoi consigli come il Vangelo. Aveva un talento naturale, rarissimo ed unico".

"Nessuno come Franca Sozzani ha saputo immaginare una realtà diversa e raccontarla attraverso un esercizio quotidiano di gusto e fantasia - dice Giorgio Armani -. Ha dato al suo destino la forma che ha voluto e che non lasciava nessuno indifferente. Mi mancherà non cercare più la sua presenza nel buio della sala. Con vero affetto sono vicino a Carla e a Francesco in questo momento di dolore".

Ciao Franca, che hai inventato anche i talent dello stile per scovare nuovi talenti (e quanti ne hai trovati!) per mettere nuova linfa ad un sistema arrugginito, talvolta polveroso e vecchio, sotto le bandiere del mondo. E infine un ricordo dal 1968 quando su Il Giorno apparve una sua foto tra le 'jeunes filles en fleur' di città per l'apertura della boutique di Yves Saint Laurent: Franca Sozzani aveva posato per Yves, ma la sua strada era un'altra, quella del giornalismo di moda e della creazione di un mondo di passerelle e di sogni per milioni di donne.