Cavalli, potere e glamour gli estremi dello stile
Potere & Glamour sono gli estremi dello stile del marchio Roberto Cavalli rinnovato dal direttore creativo, lo svedese Paul Surridge, impegnato nel rilancio e nella proiezione dell'eleganza graffiante e potente del fondatore Roberto che confessa di sentire al telefono ogni tanto. Cavalli stavolta non è venuto a Milano per il defilé come, a sorpresa, nel settembre scorso perché impegnato in un safari fotografico in una piccola isola a nord di Zanzibar. "Ogni volta consulto l'archivio della maison - dice Surridge - perché mi piace vedere e capire il Dna e per il prossimo inverno ho reinventato la stampa lince per uomo e per donna, perché in passerella ci sono modelli e modelle". Generi che si parlano e si confrontano con un look a tutta contemporaneità: per lei mai il corpo esposto, "mai un capezzolo visibile" perché c'è bisogno di rispetto, ma spazio alle gambe e agli spacchi alti però per un "glamour confident". C'è il tacco Murano tutto trasparente sulle scarpe e le stampe dei famosi vetri veneziani si riconcorrono con leggerezza negli abiti da sera a spirale di ruches, poi boleri di coccodrillo (vero) per scaldare abiti di leggero chiffon, jeans ricamati, animalier inedito rubato alle piume del gufo; per lui camicie stampate lince e cappotti di coccodrillo (stampato su vitello) e ancora zaini di shearling con la coda attaccata e le camicie di pelle da uomo che non deve chiedere mai.
EVA DESIDERIO