Giovedì 18 Aprile 2024

Fashion week: inizia New York, poi Londra e Milano. Gran finale a Parigi

Prende il via il tour internazionale della moda. Sulle passerelle le collezioni della prossima estate con le firme più prestigiose

La modella indossa un capo firmato Ermanno Scervino

La modella indossa un capo firmato Ermanno Scervino

Roma, 3 settembre 2019 - Tra un pugno di giorni ricomincia il grand tour della moda internazionale che ha l’apice in quattro fashion week: New York, Londra, Milano a Parigi, per un mese di colori, tagli e tendenze per la moda femminile (e anche maschile per le molte sfilate co-ed per lei e per lui) per la primavera-estate 2020. Un mondo fantastico che si rimette in moto per dettare la ultime leggi del look, per squarciare il velo del segreto sull’ultimo modello e l’ultima idea dello stilista galattico, per vedere di trovare nuove strade produttive nel segno di una moda etica che rispetti ambiente e condizioni di lavoro. Impegni ideali forti che stanno conquistando moltissime maison, certo nel segno della rinnovata visione della moda delle giovani generazioni. Scaldano i motori le agenzie di modelle e modelli, all’eterna ricerca del nuovo Narciso o della nuova Venere, ma non mancheranno in passerella le veterane dei defilè, le supertop che già impazzano in tante campagne pubblicitarie anche se hanno passato gli «anta». Un esempio per tutte? Kate Moss nell’ultima campagna di Giorgio Armani. New York con la sua fashion week che si tiene in varie location a Manhattan inizia le danze dei defilè già domani ma con stilisti minori e gli eventi fine corso di scuole prestigiose come la Parson School.

Fashion week, foto di repertorio
Fashion week, foto di repertorio

Stavolta si festeggia la nomina (del marzo scorso) di Tom Ford come presidente del Council of Fashion Designers of America (CFDA), dopo i 13 anni di gloria di Diane von Furstenberg che lo ha preceduto e che ha lanciato lo stile americano insieme a tanti big come Ralph Lauren, Oscar de la Renta, Michael Kors, Tommy Hilfiger, Marc Jacobs e molti altri big. Ford, il grande stilista lanciato da Gucci di cui è stato il direttore creativo da metà anni Novanta al 2004, anno in cui insieme a Domenico De Sole decise di aprire il brand che porta il suo nome, ha deciso di offire agli ospiti e ai protagonisti della fashion week nella Grande Mela una cena di gala il 6 settembre, per un saluto ma anche per ribadire come intenda rilanciare la moda americana cominciando subito con l’identità e l’immagine, negli ultimi tempi non proprio sfavillanti. E come ogni volta tutti si aspettano di vedere la faccia e capire l’umore di Anna Wintour, la papessa di Vogue Usa, da sempre paladina delle sfilate di New York. In prima fila la vedremo già il 6 settembre da Jeremy Scott (stilista che sta a Los Angeles e da lì disegna anche Moschino) e il 7 settembre da Ralph Lauren e il 9 settembre proprio da Tom Ford. Nella kermesse americana spicca la presenza fuori calendario di Chiara Boni (anche lei in passerella il 7 settembre con la sua Petite Robe) che da alcuni anni ha scelto questa capitale internazionale dello stile che le riserva, come tutta l’America, un mercato assai florido. Dal 13 al 17 ecco che la staffetta dei trend arriva a Londra con lo show più atteso, il 16, con il nuovo volto di Burberry col tocco di Riccardo Tisci che farà sfilare uomini e donne insieme.

Fashion week, foto di repertorio
Fashion week, foto di repertorio

Non da meno lo show di Victoria Beckham mentre si vanno sempre più affermando le griffe di Christopher Kane e J.W.Anderson e fa anche bella figura Simone Rocha una dei talenti scelti anche da Remo Ruffini per Moncler. Ed eccoci a Milano da 17 al 23, ultimo giorno che celebrerà la terza edizione del Green Carpet promosso da Camera Moda, alla Scala, con parata vippissima e mondanissima. «La prima giornata del nostro calendario – racconta Carlo Capasa presidente della Camera della Moda – sarà dedicata agli eventi con l’inaugurazione del Fashion Hub di Milano Moda Donna. Le sfilate inizieranno il 18 settembre con 58 appuntamenti in calendario. Tra le novità ci saranno i defilè di Peter Pilotto, Boss, Simona Marziali-MRZ, vincitrice di Who’s on Next 2018, DROMe e Shuting Qiu. Sfileranno grazie al supporto di Camera nazionale della moda italiana e Cnmi Fashion Trust Act n.1, Tiziano Guardini, Marco Rambaldi, supportati da Camera Nazionale della Moda Italiana sfileranno anche Simona Marziali-MRZ, Shuting Qiu e Ultrachic. Sette le sfilate Co-ed: Atsushi Nakashima, Boss, Bottega Veneta, Fila, GCDS, Gucci e Missoni». Nel primo giorno di Milano Moda Donna ci sarà Prada, seguita da Alberta Ferretti, mentre l’ultimo giorno dei big tocca a Gucci in via Mecenate. Giorgio Armani invece sfilerà l’Emporio Armani il 19 e la prima linea Giorgio Armani il 21, stesso giorno di Ermanno Scervino. Tra gli eventi speciali l’apertura della nuova boutique-atelier di Simonetta Ravizza.