Martedì 23 Aprile 2024

Coronavirus, Armani converte la produzione. Da alta moda a camici

Grande generosità anche dal Gruppo Damiani , che mette a disposizione un padiglione a Valenza e di Valentino e Giammetti, che donano un milione

Giorgio Armani

Giorgio Armani

Milano, 26 marzo 2020 - Continua con grande generosità e attenzione ai tragici fatti legati alla pandemia che sta assediando l'Italia e il mondo l'impegno del Gruppo Armani che ha deciso di convertire tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Coronavirus.

Nelle scorse settimane, e fra i primi imprenditori del Paese, a seguito dell’iniziale donazione di un milione e 250 mila euro stanziata a favore della Protezione Civile e degli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, ora Giorgio Armani ha deciso di dare il suo contributo anche all’ospedale di Bergamo, a quello di Piacenza e a quello della Versilia, arrivando così a una donazione complessiva di 2 milioni di euro.

Le iniziative del Gruppo Damiani

Silvia Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani
Silvia Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani

Altra importante iniziativa a sostegno dei disagi e dei drammi da Coronavirus anche da parte del Gruppo Damiani leader nella produzione di gioielleria. Da sempre attiva nel mondo e nel proprio territorio con progetti di sostenibilità sociale, la famiglia Damiani è in prima linea per dare il proprio contributo, aiutando, da un lato, il personale ospedaliero impegnato senza sosta nella battaglia contro il Covid19 e, dall’altro, mettendo a disposizione della Protezione Civile a Valenza i dodicimila metri quadrati del Palafiera, cioè di quella che diventerà la prossima sede della Manifattura del Gruppo, così da supportare le autorità nelle attività straordinarie rese necessarie dall’emergenza sanitaria. Anche per un ospedale da campo. Una superficie enorme acquistata anni fa e destinata a diventare il nuovo headquarter dell'azienda. 

Sono stati poi donati oltre 100.000 euro dalla famiglia Damiani  per l’ospedale SS Antonio e Margherita di Tortona indicato dalla Regione Piemonte come primo Covid Hospital piemontese, al SS Antonio, Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, al Santo Spirito di Casale Monferrato, al Sacco di Milano, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, all’ospedale di Padova, allo Spallanzani di Roma, al Santa Maria di Loreto di Napoli, al Policlinico di Bari e al Cannizzaro di Catania, oltre a devolvere una quota all’Humanitas University di Rozzano per sostenere la ricerca scientifica.

 Sul piano delle azioni di solidarietà, inoltre, Damiani lancia un programma che coinvolge i clienti dei marchi del Gruppo così da proporsi come collettore di una raccolta fondi a favore degli enti attivi nella lotta al Covid19. Acquistando un gioiello Damiani o Salvini, un oggetto Venini, sia nelle specifiche piattaforme dei brand o attraverso l’e-commerce Rocca, ma anche investendo in un diamante Calderoni, l’azienda attiverà ulteriori donazioni oltre a corrispondere agli acquirenti uno sconto, che potrà essere devoluto anch’esso all’ente scelto dal cliente finale per sostenere, per esempio, l’istituto ospedaliero del proprio territorio.  Il Gruppo ha anche deciso di omaggiare con un gioiello Bliss tutti i medici e gli infermieri impegnati senza sosta nell’ospedale di Tortona, che come da richiesta della Regione Piemonte è stato trasformato in Covid Hospital, per ringraziarli simbolicamente del grande lavoro che stanno svolgendo e con l’intento di regalare loro un sorriso.

“In questo momento di grande preoccupazione e di dichiarata emergenza, io e i miei fratelli abbiamo deciso di dare un contributo concreto agli ospedali perché possano continuare a disporre della strumentazione necessaria a salvare la vita delle persone - dice Guido Damiani, presidente del Gruppo Damiani - Inoltre, abbiamo messo a disposizione della Protezione Civile i dodicimila metri quadrati di quella che sarà la prossima sede della nostra Manifattura: in questa battaglia dobbiamo essere uniti e ognuno deve fare qualcosa. Con la stessa attenzione guardiamo ai nostri dipendenti perché la loro sicurezza e salute ci stanno a cuore tanto quanto il benessere dell’azienda e di tutto il territorio in cui è inserita".

Valentino e Giammetti

Giancarlo Giammetti e Valentino Garavani
Giancarlo Giammetti e Valentino Garavani

Alle molte donazioni che arrivano dal mondo della moda va aggiunta anche quella assai significativa della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti che  dona 1 milione di euro a sostegno della lotta contro il Covid-19. Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, fondatori della maison Valentino, annunciano che attraverso la Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti doneranno questa importante cifra di supporto a questo momento terribile di epidemia. In particolare, la donazione sarà destinata all’ ospedale Columbus Covid 2, una nuova area totalmente dedicata alla cura dei pazienti affetti da COVID-19 all'interno del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. Inaugurato ufficialmente il 21 marzo, l’ospedale Columbus Covid 2 sarà totalmente operativo a partire dalla prossima settimana.

“In un momento così drammatico per tutto il mondo, abbiamo voluto dare il nostro contributo per vincere questa battaglia cruciale contro un nemico invisibile ma terribile,” dichiarano Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. “Proviamo una gratitudine immensa nei confronti di tutte quelle donne e quegli uomini che stanno lottando instancabilmente giorno e notte per salvare preziose vite umane nei nostri ospedali. Non smetteremo mai di ringraziarli per l'amore e la dedizione con cui stanno affrontando questa sfida".