Mercoledì 24 Aprile 2024

Chiara Boni, l'abito non si stira più

Guardaroba essenziale e ad alta praticità, con certificazione di sostenibilità ambientale

La collezione "Trailblazer" di Chiara Boni

La collezione "Trailblazer" di Chiara Boni

Firenze, 9 gennaio 2020 -  Li strapazzi, li butti in lavatrice, non li stiri e te li rimetti addosso perfetti. Un prodigio? Un po’ sì, nato dalla fantasia e dall’ingegno di Chiara Boni che ieri nell’ambito di Pitti Uomo ha svelato la collezione maschile che ha battezzato Trailblazer.

L’utilità e la praticità su tutto, il tocco del non finito nei rever e nei profili delle giacche grazie al jersey stretch iconico che la stilista fiorentina usa da sempre per le collezioni al femminile de La Petite Robe che fa sfilare a New York. Ora questo ritorno a casa, a Firenze, alla Loggia Rucellai dove da pochissimo tempo la stilista ha aperto la boutique col suo nome, con quella punta di sana nostalgia fiorentina per i tempi beat degli inizi quando Chiara Boni vendeva i suoi abiti da "You Tarzan, Me Jane" agli inizi dei Settanta.

I modelli indossano tutto nel materiale leggero e performante prodotto da Eurojersey, azienda tessile italiana che da più di dieci anni è impegnata in un programma di sostenibilità ambientale. Anche le camicie col bastoncino bianco e blu sono della stessa qualità, e perfino quelle bianche e nere che ti puoi lavare da solo e appendere in gruccia senza ripassarle col ferro. Trailblazer è un prodotto cento per cento Made in Italy, la tracciabilità della sua filiera garantisce la qualità e la serietà di un approccio autenticamente sostenibile.

Lo scorso settembre Chiara Boni La Petite Robe, insieme ad Eurojersey, è stata la prima azienda italiana di abbigliamento femminile ad aver ottenuto la certificazione europea Pef ‘’Product Environmental Footprint’’. Il processo di moda etica continua con l’uomo.