Venerdì 19 Aprile 2024

Moda, Chanel e la svolta punk di Virginie Viard. Prova d'autore di Giambattista Valli

Seconda giornata di haute couture con clou il defilè on line di Chanel

Moda, un capo della collezione Chanel autunno-inverno 2020-2021

Moda, un capo della collezione Chanel autunno-inverno 2020-2021

Parigi, 7 luglio 2020 - Seconda giornata di haute couture con clou il defilè on line di Chanel col tratto sempre più sicuro e fresco di Virginie Viard che ha raccolto l'eredità del suo maestro Karl Lagerfeld. Non più grande mondanità al Grand Palais, non più limousine e brillanti, i tempi della pandemia impongono le sfilate on line. E ieri ancora una prova d'autore per Giambattista Valli che ha creato un mood inconfondibile per la gran sera per la sontuosità dei suoi abiti da ballo e che ha mostrato con video e foto in rete diciotto modelli indimenticabili per questi tre giorni fitti di sfilate democratiche organizzate a Parigi dalla Federation de la Haute Couture e de la Mode.

«Ho pensato a una principessa punk – spiega Virginie Viard nelle note di collezione - a una ragazza che esce all'alba da un locale parigino entrato nel mito come il Palace. Indossa un abito di taffetas e ha i capelli cotonati, si orna di piume e di molti bijoux. Questa collezione si ispira molto sia a Karl Lagerfeld che a Gabrielle Chanel. Karl andava al Palace, e lì accompagnava le sue amiche molto sofisticate. Ed eccentriche”, conclude Viriginie. Insomma una svolta punk dopo l'ultima collezione semplice e austera ispirata alla vita adolescenziale di Coco nell'abazia di Aubazine dove tutte le ragazze vestivano con la divisa delle orfanelle. Adesso per il prossimo inverno di alta moda Chanel trionfa l'opulenza e lo scintillio. Alla collezione hanno lavorato tutti gli atelier Chanel compresi quelli dei Métiers d'art di Lesage e Montex, come Lemarié e Goossens, con tweed preziosi ricamati di paillettes, gonne corte e giacche col collo a corolla, molto romantiche.

Altra scena non meno seducente nella collezione alta moda di Giambattista Valli che celebra in 18 modelli il suo amore per Parigi che lo ha accolto 22 anni fa. “Venivo da Roma, ero molto giovane e qui ho trovato la mia strada e la mia ispirazione. Se oggi ho un atelier perfetto lo devo al lavoro mio e di tutti quelli che hanno lavorato e lavorano per me”. Ed ecco i ricordi parigini più belli di Giamba concentrati nella collezione che si accende dei rossi fuoco che ricordano quelli dei rossetti che si fermano sull'orlo delle tazzine nei caffè sui Boulevard. “Il Covid mi ha tenuto fermo ma ho lavorato sulla introspezione e sui sogni. Non abbiamo licenziato nessuno, ne sono fiero - dice Giambattista Valli - stiamo tutti bene, insieme”. Ha realizzato anche lui un bel filmato, “e ho capito che la moda digitale non è poi così male, ci sono anche dei lati positivi”. La magia della Ville Lumiére contagia gli abiti, coi volumi sempre generosi e vaporosi, con il segno grafico e delicato del nodo che sboccia dal corpo delle modelle, tra chiffon e mousseline. Per la robe de bal ecco l'abito rosa geranio immenso, mentre è candido l'abito per la sposa più raffinata. Madrina di questa collezione d'alta moda la supermodella Joan Smalls, 31 anni, portoricana, una laurea in psicologia, sulle più belle copertine dei magazine di moda del mondo.

Le foto della collezione di Giambattista Valli