
Il binomio tra moda e calcio sta diventando sempre più stretto. Contaminazioni inevitabili da una parte all'altra, con il mondo del fashion che ha accolto il Soccer Core e quello del pallone che invece sta investendo risorse per sviluppare il merchandising. Ne è un esempio il Crystal Palace, formazione militante della Premier League, la corrispettiva inglese della Serie A italiana, che ha recentemente assunto un creative fashion director.
Il Crystal Palace
Club di Londra di modesto appeal fuori dal campo, il Crystal Palace è ben lontano dall'avere il blasone di Manchester United, Liverpool e Arsenal, ma è diventato il primo club in Premier League ad avere una figura come quella del creative fashion director all'interno del proprio organigramma. Quale sarà il suo compito? Una domanda più che legittima. In pratica, Kenny Annan-Jonathan, questo il nome del professionista assunto dal club londinese, dovrà coordinare l'area merchandising, supervisionando e disegnando in prima persona le collezioni d’abbigliamento. La sua figura sarà anche orientata al marketing, in quanto dovrà occuparsi di trovare partnership e collaborazioni con altri brand per sviluppare la fama del Crystal Palace.
Chi è Kenny Annan-Jonathan
Kenny Annan-Jonathan è un designer londinese che agli appassionati di calcio dirà poco o nulla, ma chi segue il mondo del marketing lo conoscerà sicuramente per aver fondato l'agenzia The MailRoom nel 2019, dopo aver collaborato con marchi come Diesel, Nike, Adidas e Puma in qualità di creative director. Annan-Jonathan non è nuovo a lavori nel mondo del pallone, sempre da dietro le quinte s'intende. Egli infatti, ha curato l'immagine di diversi calciatori come Michail Antonio, attaccante del West Ham e Wilfried Zaha, storica bandiera proprio del Crystal Palace appena approdata in Turchia durante il calciomercato estivo.
L'idea del progetto
La mission del club inglese è piuttosto chiara e possiamo facilmente capirla leggendo le parole proprio di Annan-Jonathan: "Vogliamo creare prodotti che vadano oltre il tipico merchandising di una squadra sportiva e che facciano crescere la base dei tifosi della squadra". Un'evoluzione che sta portando il calcio ad un cambiamento che definire epocale non sarebbe affatto un azzardo. Uno step fisiologico, stando sempre alle parole del buon Kenny: "Il tifoso medio e il modo in cui esprime il suo amore per lo sport si è evoluto ed è ora che il mondo dello sport si evolva con lui". Il primo banco di prova sarà la collezione autunno/inverno 2023/24 sulla quale il nuovo reparto del Crystal Palace è già all'opera. Un'idea alla base dell'intero progetto tanto semplice quanto efficace, almeno sulla carta. Alla fine però, è sempre il verdetto del campo quello che conta.
Non solo in Premier League
Di esempi simili ormai, ne è pieno il mondo. Il Milan si è servito dei privilegi del noto brand Off/White per la realizzazione delle divise per questa stagione, così come anche la Juventus ha sfoggiato una maglietta in edizione limitata durante la tournée precampionato di luglio negli Stati Uniti. La divisa griffata dal magazine tedesco O32c è stata presentata in quel di Los Angeles, più precisamente al Terminal 27 ad Hollywood, con diversi calciatori bianconeri come testimonial. Non solo i club, ma anche le federazioni si sono mosse in questo senso. E' quanto accaduto recentemente in Mls, il campionato di calcio americano, dove in occasione della Leagues Cup, competizione dominata dall'Inter Miami di Messi, è stato scelto come consulente creativo Guillermo Andrade, fondatore del marchio losangelino 424.