Milano, 20 febbraio 2020 - Una moda che si sveste per rivestirsi, che suggerisce di abbandonare una strada per intraprendere un percorso più essenziale è il pensiero di Daniele Calcaterra che nella sua nuova collezione porta un silenzio stilistico da ammirare. Il designer mette al centro la donna con la sua essenza, liberandola dagli orpelli e dagli eccessi per concentrarsi su un minimalismo di elementi che andranno a comporre il suo guardaroba.
Spazio ai volumi, alle lunghezze, ai tessuti puri e preziosi per una palette colori semplice e rassicurante che gioca sui toni morbidi come il cammello, accenti di verde e lunari. Cappotti, mantelle e cappe diventano la nuova coperta dentro la quale rifugiarsi e sentirsi sicuri per un bello che diventa confortevole. Una collezione antologica che supera storia e contemporaneità riportando al centro la funzione del vestire, spogliata di ogni sua sovrastruttura: gli elementi primordiali apparentemente storicizzati diventano gli unici protagonisti della collezione.