Mercoledì 24 Aprile 2024

Roger Vivier, dopo 16 anni lascia Bruno Frisoni

Diego Della Valle: "Vorrei ringraziare Bruno per il lavoro svolto in tutti questi anni"

Bruno Frisoni (by Rankin)

Bruno Frisoni (by Rankin)

Parigi, 2 febbraio 2018 - La decisione è nata da un comune accordo ma la sorpresa è lo stesso grande: la maison Roger Vivier e il suo direttore creativo Bruno Frisoni si dicono addio, e nella prossima tornata di pret-à-porter femminile tra fine febbraio e inizio marzo, esattamente il 27 febbraio, verrà presentata la collezione per l'autunno-inverno 2018-2019 che sarà l'ultima firmata da Frisoni. Il creativo dal nome italiano ma nato in Francia ha rilanciato lo stile del mitico fondatore del brand che ha inventato negli anni Cinquanta il tacco a spillo ed ha lavorato dal 1953 al 1963 per Christian Dior.

Scelto per le sue indubbie doti di stilista delle calzature da Diego Della Valle che ha rilevato il marchio a alcuni anni fa col fratello Andrea Della Valle e due anni fa lo ha rivenduto con una operazione strategica al Gruppo Tod's all'apice del successo, Bruno Frisoni ha risvegliato l'heritage del marchio rendendolo contemporaneo fin dal rilancio prodigioso delle ballerine con la famosa fibbia di metallo celebri nel film "Belle de jour" ai piedi di Catherine Deneuve, incrementando i modelli di scarpe dal tacco basso allo stiletto e lanciando modelli raffinati di borse come la Miss Viv' diventata presto una delle it-bag internazionali più ambite e ammirate. Al fianco di Frisoni c'è sempre stata la classe senza tempo di una musa come Inès de la Fressange, ambasciatrice dell'eleganza di Roger Vivier.

"Vorrei ringraziare Bruno a nome mio e a nome di tutte le persone che lavorano per Roger Vivier, per il lavoro svolto in tutti questi anni e auguro a Bruno un futuro pieno di nuove opportunità e successo", ha detto Diego Della alle presidente e Ceo del Gruppo Tod's. "Questi sedici anni di rilancio di Roger Vivier rappresentano un'esperienza entusiasmante ed eccezionale. Ringrazio il signor Diego della Valle per la sua fiducia, Ines, un'ispirazione e un’amica per sempre e, naturalmente, i team talentuosi e i collaboratori che mi hanno permesso di portare il marchio dove è oggi. Una grande avventura", ricorda Bruno Frisoni.