Sabato 19 Luglio 2025
OLGA MUGNAINI
Moda

Bottega o azienda. Valore al ’saper fare’

di Sara Funaro* Firenze apre le porte alla grande moda maschile con l’edizione estiva 108 di Pitti Uomo e torna ad essere...

di Sara Funaro* Firenze apre le porte alla grande moda maschile con l’edizione estiva 108 di Pitti Uomo e torna ad essere...

di Sara Funaro* Firenze apre le porte alla grande moda maschile con l’edizione estiva 108 di Pitti Uomo e torna ad essere...

di Sara

Funaro*

Firenze apre le porte alla grande moda maschile con l’edizione estiva 108 di Pitti Uomo e torna ad essere vetrina internazionale per grandi marchi italiani e stranieri.

Parliamo di un evento strettamente legato a Firenze e alla sua identità che ha nella moda un tratto distintivo molto forte. Nel nostro territorio il ‘saper fare’ delle botteghe artigiane si unisce ai grandi brand e a piccole e medie imprese, una filiera che da tempo immemore ormai qui ha trovato casa e che mai come adesso dobbiamo saper preservare in ogni suo tassello.

Per continuare a valorizzare questo ‘ecosistema’ dobbiamo intanto impegnarci a non disperdere il patrimonio di conoscenze, che vi sta dietro e senza il quale tutto questo non potrebbe esistere. È proprio su questo che siamo impegnati con progetti come ’Adotta una bottega’, che abbiamo realizzato con la Fondazione Destination Florence e in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato ed Artex, insieme all’Associazione degli Esercizi Storici Fiorentini, per tutelare e sostenere le botteghe storiche, mettendo in rete artigiani, artisti, commercianti, scuole, imprese, cittadine e cittadini.

Perché la cura di questo patrimonio riguarda tutte e tutti noi, perché è in queste realtà che si tramandano saperi, passioni, relazioni. C’è poi il tema fondamentale della formazione. Firenze deve saper continuare ad attrarre talenti e fornire opportunità di crescita e apprendimento, come già negli anni ha saputo fare grazie a tante realtà di prim’ordine. Dobbiamo lavorare per promuovere una formazione di qualità, per avvicinare i giovani, per favorire il match tra domanda e offerta di lavoro.

Sono azioni che devono stare all’interno di complessive strategie di rilancio di un settore molto importante, su cui le istituzioni devono impegnarsi a garantire il massimo supporto. Il comparto della moda sta infatti attraversando un periodo complicato, lo sappiamo bene.

Pitti Uomo è un’occasione per scoprire le nuove collezioni di abbigliamento e accessori maschili, certamente, ma anche per discutere delle sfide del futuro e costruire le risposte più adeguate e innovative. Perché spesso è proprio nei momenti più difficili che emergono le idee più forti e le proposte più innovative.

E Pitti Uomo in questo senso rappresenta un paradigma da seguire, un connubio vincente di creatività e professionalità, ma anche un ‘brand’ ormai noto e riconosciuto che porta il nome della nostra città nel mondo. L’auspicio è che questa sia un’edizione di rilancio e di crescita e che la forza di Pitti sia capace di fare da traino per nuove opportunità e dare spinta alla ripresa.

*Sindaca di Firenze