AltaRoma, Balestra e lo chic immortale della semplicità

Il 92enne couturier supera se stesso facendo sbocciare l'estate nei suoi abiti da giardino incantato

Renato Balestra presenta una sua creazione ad AltaRoma (Ansa)

Renato Balestra presenta una sua creazione ad AltaRoma (Ansa)

Roma, 27 gennaio 2018 - L'erba ricamata sull'abito da ballo, il prato con  le margheritine sboccia sull'abito da sposa. Mai visto in alta moda qualcosa di più raffinato e al tempo stesso semplice, una magia tanto delicata, uno chic così inatteso. E invece ecco l'autore di tanta bellezza, Renato Balestra, che ieri sera a 92 anni e una presenza di spirito e di fisico davvero invidiabile, è uscito al braccio della bella modella Anta Fall per raccogliere gli applausi degli ospiti della sfilata di alta moda per l'estate che verrà.

"Spesso mi ritrovo in campagna a guardare il prato e lo sbocciare delle pratoline" racconta Renato forte di una esperienza favolosa e di un tratto creativo ormai rarissimo, forse l'ultimo esponente dell'alta moda romana che ancora vanta una ricca clientela all'estero che segue con le figlie Federica e Fabiana che lo affiancano nel lavoro in atelier. E questa natura spontanea ha ispirato per i ricami e i colori molti dei 22 abiti di questa collezione sontuosa per la manualità estrema che rappresenta ancora un abito d'alta moda. Naturalmente non poteva mancare il blu Balestra, uno dei capisaldi della maison. 

"Per troppi anni si è pensato all'alta moda come  a qualcosa di troppo raffinato, qualcosa che la cultura imperante e il pret a porter, fatto di abiti troppo lunghi, lugubri, neri, portati con gli anfibi, aveva ritenuto fosse vecchio,  superato - racconta Renato Balestra dopo i tanti applausi a Palazzo Brancaccio, con in prima fila la sindaca Virginia Raggi, Silvia Venturini Fendi  presidente di AltaRoma, l'ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone, Milly Carlucci e Valeria Marini -  Ma l'alta moda non invecchia perché è cultura, artigianato, bellezza. Ho visto che a Parigi c'è stato un ritorno alla tradizione e ne sono felice, perché era diventato tutto così difficile, anche far capire ai giovani che vogliono fare alta moda il suo significato".

Il decano Balestra è  fuori della mischia, si dedica al lavoro che è la sua grande passione e alla bellezza delle donne.

"Ma non serve fare polemiche - precisa il couturier - piuttosto sarebbe necessario unirci tutti, stilisti e istituzioni per riportare l'alta moda a Roma al suo ruolo. Ho voluto dedicare la mia nuova collezione a una donna giovane, delicata, raffinata, che sembra uscire da un giardino incantato" spiega il sarto che ha usato tutti i toni del verde, dal più tenue allo smeraldo.