
Un appuntamento da non perdere per tutti i fan dei Queen: è in programma a partire dal 6 settembre un’incredibile asta con centinaia di oggetti di Freddie Mercury. Organizzata da Sotheby’s, l'asta ricrea la casa dell’artista scomparso nel 1991, proponendo in esposizione centinaia di oggetti che gli appartenevano: l'allestimento è visitabile a Londra e on line sul sito di Sotheby's fino al 12 settembre. Gli oggetti verranno poi venduti all’asta, in date differenti, con prezzi di vendita che si preannunciano altissimi: si parla di una cifra complessiva che va dai 7 milioni e mezzo agli 11 milioni di sterline. Per tutti i dettagli sulla partecipazione basta registrarsi al sito e seguire le indicazioni.
“Freddie Mercury: A World of His Own”
David Macdonald, responsabile delle vendite, ha spiegato: «Questo è un momento eccezionale nella storia dei 280 anni di Sotheby’s. Abbiamo cercato di creare istantanee del suo mondo privato, della sua casa, che include il bar, la sua biblioteca, il suo divano». Essendo il frontman dei Queen, l'eredità musicale di Freddie Mercury è indiscussa: la band ha avuto più di 50 successi nella Top 40 del Regno Unito il che l'ha resa la seconda band di maggior successo di tutti i tempi, seconda solo ai Beatles, nonché i sesti artisti che hanno venduto più dischi di sempre. Ma, in occasione dell'asta presso Sotheby's, è il frontman a essere celebrato in modo particolare. “Freddie Mercury: A World of His Own”, questo il titolo dell'evento, ospita oggetti e abiti provenienti dalla sua casa a Garden Lodge: il cantante ha lasciato la proprietà e tutto ciò che conteneva alla sua cara amica Mary Austin quando morì nel 1991. Lei ha deciso di vendere il contenuto per permettere ai fan di accedere a questo tesoro di ricordi e cimeli. L'asta comprende 30.000 articoli, dal pianoforte a mezza coda utilizzato per comporre Bohemian Rhapsody alle sue polaroid personali, testi di canzoni originali e dipinti e disegni di artisti tra cui Goya e Salvador Dalí. Ma sono i suoi abiti a dominare le sale espositive di Sothebys, con più di 200 capi esposti.
I vestiti proposti all'asta raccontano la cura di Mercury per la propria immagine
L’asta di memorabilia di Freddie Mercury, che si svolgerà in più date a partire dal 6 settembre, presenta gli abiti favolosi che la star ha indossato in occasioni delle esibizioni e dei concerti: dalla giacca che Mercury indossò per i suoi primi servizi fotografici con i Queen nel 1970, a una tuta corta rossa con paillettes indossata a Wembley nel 1978 (nella foto) o, ancora, una giacca da motociclista e leggings rossi indossati al Saturday Night Live nel 1982. Tra gli oggetti proposti, i fan apprezzeranno scarpette da ballo sporche e minuscoli body indossati sul palco, mentre ci sono pezzi di stilisti tra cui Zandra Rhodes e David Emanuel (che ha realizzato l'abito da sposa della principessa Diana) per gli appassionati della moda. La collezione comprende gli abiti che Mercury indossava anche quando era lontano dal palco. Una delle stanze dell'allestimento, per esempio, è progettata per rispecchiare la sua cabina armadio e ospita magliette e curiosità - come un gilet con i dipinti dei suoi sei gatti - tra cui il suo preferito, Delilah, e un abito di gabardine blu che indossava per una delle sue ultime apparizioni pubbliche, ai Brit Awards nel 1990. C'è anche una vasta collezione di kimono di Mercury. Acquistati in Giappone, li indossava spesso a casa: una selezione di Polaroid mostra lui, l'attrice Anita Dobson e i suoi amici mentre li indossano al Garden Lodge. I pezzi sono stati raccolti da Carey Wallace e Sarah Hodgson, esperti di cimeli del rock'n'roll. Il duo ha precisato che l'attenzione di Mercury per l'immagine e l'abbigliamento si evince nei dettagli: «Era sempre interessato alla sua immagine e aveva un'idea molto chiara di come voleva essere visto» dice Hodgson.
La passione di Freddy Mercury per la moda e l'incontro con David Bowie nel negozio di Alan Mair
La conoscenza approfondita della moda di Mercury proveniva dall'esperienza, precedente alla carriera artistica, di proprietario di una bancarella dell'usato al Kensington Market con Roger Taylor (che divenne poi il batterista dei Queen), e quella di commesso di Alan Mair, designer di riferimento per gli stivali con plateau glam rock amati da tutti i giovani “clubbers” dell'epoca e dalle star. Piccola curiosità: proprio durante quella esperienza professionale Freddy Mercury conobbe David Bowie, amico del titolare, che disse subito di non potersi permettere nessun articolo. Mair gli disse di non preoccuparsi, che gli avrebbe regalato un paio di scarpe. “Freddie te le farà provare”, gli disse. Anche prima della fama, dunque, lo stile personale di Mercury era degno di nota. «Era un po' in anticipo sui tempi», dice Hodgson. Mercury, del resto, faceva parte di quel gruppo di “uomini del rock”, che include Bowie, Jimi Hendrix, Elton John e Marc Bolan, che alla fine degli anni '60 e '70 indossavano abiti sgargianti e assolutamente dirompenti. Vale la pena visitare l'allestimento, sbirciare il sito.