Paolo Scaroni è il nuovo presidente del Milan, Fassone e Li rimossi "per giusta causa"

Il consiglio d'amministrazione ha accettato le richieste di Rossoneri Sport Investment Lux, società controllata dal fondo Elliott

Paolo Scaroni

Paolo Scaroni

Milano, 21 luglio 2018 - È Paolo Scaroni il nuovo presidente del Milan, con deleghe di amministratore delegato. Una carica, quella di ad, che Scaroni manterra' finche' il profilo "individuato" non si liberera' dal suo attuale impegno. Secondo alcune indiscrezioni i nomi sul tavolo sono due: quello dell'amministratore delegato della Roma Umberto Gandini e quello del direttore esecutivo dell'Arsenal Ivan Gazidis. L'ex ad di Enel ed Eni è stato confermato assieme a Marco Patuano nel cda nominato all'unanimità dall'assemblea dei soci rossoneri. Del board milanista, in carica per tre esercizi fino al 30 giugno 2020, fanno parte sei nuovi consiglieri, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Stefano Cocirio, Gianluca D'Avanzo, Salvatore Cerchione e Alfredo Craca. 

Marco Fassone, Li Yonghong e gli altri amministratori cinesi in carica al Milan nell'ultimo anno, sono stati revocati "per giusta causa" per volontà della nuova proprietà, Elliott, che controlla il Milan attraverso Rossoneri Sport Investment Lux.  L'accusa e' la mancata partecipazione di Li, Fassone, Bo Lu, Li Han e Xu Renshuo al cda del 12 luglio che avrebbe dovuto convocare l'Assemblea. La loro assenza, infatti, ha costretto il collegio sindacale a intervenire e a convocare la riunione. Sull'ex presidente Li, secondo la Rossoneri SportInvestment, "costituiscono inoltre motivo di giusta causa le recenti iniziative assunte e le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Li lesive dell'immagine della societa'". Mentre su Fassone viene rilevato "come motivo di compromissione del rapporto fiduciario il modo in cui ha gestito e comunicato i contratti con la societa', la responsabilita' nella predisposizione dei piani e la struttura del mercato cinese". Pertanto "sono in corso ulteriori approfondimenti per cui il socio si riserva ulteriori azioni nella tutela dei diritti propri e della societa'". 

Eletto presidente, Scaroni ha subito preso la parola: "Per me e' un grande onore, sono milanista". L'Assemblea e' stata quindi chiusa ed e' iniziato il primo cda dell'era Elliott. Oltre alla carica di presidente, Scaroni ha assunto "ad interim il potere di sovrintendere alla gestione del club, fino alla nomina, a tempo debito, di un nuovo amministratore delegato, che e' stato identificato". Classe 1946, il neo presidente del Milan e' stato ad prima di Enel (2002-2005) e poi di Eni (2005-2014). Dopo la prima seduta di oggi, il consiglio d'amministrazione del Milan tornera' a riunirsi "a breve per riesaminare un nuovo business plan per il club, che presenti un chiaro percorso per riconquistare lo status da Champions League". E verra' esaminato anche un nuovo budget per il club. L'obiettivo finale e' quello di rafforzare la competitivita' della squadra, in conformita' alle norme Uefa sul Fair Play Finanziario. Comunque Scaroni ha assicurato: "A livello del consiglio, faremo tutto il possibile per mettere l'allenatore e i giocatori nella posizione di avere successo. C'e' molto da fare e siamo ansiosi di sfruttare il momentum positivo creatosi oggi". Si tratta di "un momento cruciale nella storia del club e siamo tutti grati di avere un nuovo proprietario impegnato a riportare il Milan al suo antico splendore". Da parte sua Paul Singer, fondatore, Co-CEO e Co-CIO di Elliott Management Corporation, ha sottolineato che "l'elezione di un nuovo consiglio d'amministrazione segna un ulteriore passo per riportare il Milan sulla giusta strada". Elliott, infatti, "e' ben attrezzata per fornire stabilita' finanziaria e adeguata supervisione, elementi fondamentali per il successo sul campo e un'esperienza di livello mondiale per i tifosi". 

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