Mare italiano bollente, come ai Tropici. Rischio 'uragani'. Cosa succede

Il Tirreno a 30 gradi. Il Mediterraneo in questo momento è tra i più caldi del mondo. Le previsioni meteo: di nuovo l'anticiclone africano

Roma, 3 agosto 2022 - Una situazione anomala che rischia di diventare anche pericolosa: le temperature dei mari italiani sono in costante ascesa. Il Mar Tirreno è 'bollente' come ai Tropici: con 30 gradi di valore massimo (registrato al Sud, ed in particolare alle isole Eolie), ha infatti registrato temperature record. Claudio Tei, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr, precisa che a causare queste temperature così alte dell'acqua, rilevati all'infrarosso dai satelliti, sono le continue ondate di calore e l'assenza di piogge ormai da diversi mesi. Valori più contenuti, anche se sempre alti - ha sottolineato Tei - si registrano sull'Adriatico e sul Mar Ligure, dove si registrano temperature di 27-28 gradi.

L'acqua è così calda che difficilmente troviamo refrigerio anche al largo, neppure immergendosi di qualche metro l'acqua sembra quella di qualche anno fa. E se quest'anno il periodo è eccezionale, con valori fino a 5-6 gradi oltre la norma, l'Agenzia Europea dell'Ambiente certifica che stiamo assistendo ad un aumento della temperatura dei mari da più di un secolo: in particolare il Mar Mediterraneo, solo negli ultimi 20 anni, ha fatto registrare un aumento medio di oltre 0,5 gradi, un valore molto alto a dispetto di quello che sembra.

Meteo, mare, Italia (foto Dire)
Meteo, mare, Italia (foto Dire)

Ma in che posizione si trova l'Italia tra i mari più caldi del mondo? Acque tropicali leggermente più calde delle 'nostre', oltre i 30°C e fino a 32-33°C, attualmente si registrano nel Mar Rosso, nel Golfo Persico, nel Golfo del Bengala e nel Mar Cinese Meridionale. Altrove, in particolare sulle coste del Pacifico orientale i valori sono più bassi anche di 10 gradi rispetto ai mari italiani, anche a causa del fenomeno de La Nina. In buona sostanza l'Italia ha uno dei mari più caldi al mondo, in questo momento. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito ilMeteo.it, conferma che questa situazione anomala è legata alla 'Pazza Calda Estate 2022', iniziata in anticipo il 10 maggio e proseguita con valori termici eccezionali per quasi 3 mesi senza interruzione.

Tutto questo si traduce in un enorme stress per il mondo ittico, in stravolgimenti di cui non conosciamo le conseguenze, ma soprattutto di un pericolo reale: avremo temporali marittimi più forti appena arriverà una perturbazione.

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Il calore del mare infatti si trasformerà in energia per lo sviluppo di nubifragi e altri fenomeni violenti: con acque marine ad oltre 26,5 gradi è più probabile la formazione di TLC, Tropical Like Cyclones, piccoli uragani anche sul Mar Mediterraneo. Negli ultimi anni infatti, con l'aumento della temperatura dell'acqua del Mar Mediterraneo, si sono avuti a ripetizione TLC, anche definiti Uragani Mediterranei o Medicane: 28 ottobre 2021, Apollo; 17 settembre 2020, Ianos (sulla Grecia), 11 novembre 2019, Detlef ad ovest della Sardegna, 28 settembre 2018, Zorbas a sud della Sicilia e così via con una frequenza che è aumentata sensibilmente a causa dei mari sempre più caldi.

E intanto l'Italia è al centro di una nuova ondata di caldo africano. "Fortunatamente - scrive 3bmeteo sul sito - la situazione sarà molto diversa da luglio, non raggiungeremo valori estremi anche se qualche punta vicino ai 40 gradi sarà possibile ma rara e l'ondata non durerà a lungo. Il caldo intenso si farà sentire per almeno 3 giorni, poi da domenica l'avvio di una fase più instabile farà scendere i termometri al Nord e per l'inizio della nuova settimana anche al Centro Sud".

La mappa di 3bmeteo