Previsioni meteo, blitz della primavera (oltre 20°). "Ma poi aria fredda dalla Russia"

Gli esperti: grosse quantità di sabbia dal deserto del Sahara. Dal prossimo weekend, quello dell'equinozio, potrebbe tornare in scena l'inverno

Nei prossimi giorni assaggio di primavera (foto iStock)

Nei prossimi giorni assaggio di primavera (foto iStock)

Roma, 14 marzo 2022 - Sul fronte meteo ci sono in vista una serie di ribaltamenti di fronte. Blitz della primavera nelle prossimo ore, poi si dovrebbe tornare in pieno inverno.

Al momento l'Italia continua a essere divisa in due parti: i venti più freddi che imperversano sui settori orientali e quelli più miti sciroccali che hanno cominciato a soffiare sulla parte occidentale del Paese. Ma una depressione atlantica che si sta per approfondire tra la Spagna e il Marocco presto richiamerà l'anticiclone africano che dall'Algeria salirà prepotentemente verso il bacino del Mediterraneo investendo in pieno anche l'Italia.

Sommario

Le temperature

La mappa di 3bmeteo

Il tempo del weekend

IlMeteo.it informa che le conseguenze non si faranno aspettare: temperature in graduale, ma costante aumento da martedì 15 marzo con punte fino a 18 gradi in Pianura Padana (Milano e Bologna), ma anche fino a 22-23 gradi sulle valli del Trentino Alto Adige. Al Centro Sud si registreranno facilmente 15-17, come a Roma, Napoli, Bari, Palermo e fino a 20-21 gradi in Sardegna.

L'alta pressione sub-tropicale non porterà soltanto un breve assaggio di primavera, ma i venti caldi provenienti direttamente dal deserto del Sahara trasporteranno anche grosse quantità di sabbia.

La mappa di 3bmeteo

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Il tempo del weekend

Il prossimo weekend, quello dell'equinozio di primavera, che probabilmente, stando alle ultime emissioni dei modelli meteorologici, avrà un sapore appunto tutt'altro che primaverile. Ilmeteo.it, sul sito, scrive che nella seconda metà di marzo, e in particolare già da sabato 19 e domenica 20, ma soprattutto tra lunedì 20 e martedì 21, un nocciolo di aria gelida siberiana sfonderà verso l’Europa centrale e verso l'Italia dalla porta balcanica, penetrando diffusamente sulla Valpadana e attaccando le regioni adriatiche per poi sfociare nel resto del Mediterraneo. Naturalmente, mancando ancora diversi giorni, la tendenza andrà verificata.