Giovedì 18 Aprile 2024

Neve da Milano a Torino. Previsioni meteo: maltempo per 48 ore. "Rischio alluvioni"

Con 'big snow' le Alpi saranno sommerse da un manto bianco spesso anche un metro e mezzo. Le mappe degli accumuli. Quota neve in forte risalita sugli Appennini: possibili criticità idrogeologiche in Toscana ed Emilia Romagna

La neve a Milano. Previsioni meteo: maltempo sull'Italia (Newpress)

La neve a Milano. Previsioni meteo: maltempo sull'Italia (Newpress)

Milano, 1 febbraio 2019 - Annunciata dalle previsioni meteo, la nuova ondata di maltempo è arrivata sull'Italia con i 'giorni della merla', con nevicate al Nord e piogge al Centro. Allerta neve per Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Imbiancate Milano (VIDEO), Torino e molte altre città e paesi del Nord Ovest. Da stamani venti forti su Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Allerta arancione su Emilia e Toscana. La situazione è complicata e peggiorerà con il passare delle ore.

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UN WEEKEND DI MALTEMPO - L'Italia è nella morsa di 'big snow' - dice ilMeteo.it - con neve forte in pianura al Nord Ovest e Alpi. Ma non finisce qui. Il week-end che ci apprestiamo a vivere sarà tutt'altro che tranquillo. Un nuovo serio peggioramento interesserà tutta l'Italia tra oggi e domenica con piogge intense (in alcune regioni alluvionali), nevicate record sulle Alpi (settori Centro-Orientali) e venti fino a 80-90 km/h. Il team del sito avverte che l'attenzione è rivolta alle forti piogge che si accaniranno tra stasera e domani su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Umbria ed Emilia Romagna con accumuli di 70-90 millimetri. Sulle montagne vere e proprie bufere di neve con più 150 centimetri di accumulo a 1.000 metri su Alpi Marittime e sulle Dolomiti del Trentino Alto Adige e Veneto. Precipitazioni nevose previste oggi anche sulle Orobie, in Veneto ed in Friuli Venezia Giulia. Il maltempo, dopo aver interessato il Settentrione, si estenderà anche sulle regioni centrali.

FOCUS SU SABATO - Tempo perturbato, prestare attenzione ai fenomeni intensi e continui su Liguria, Toscana, Lazio (attenzione a Roma dove saranno possibili nubifragi), Sardegna e Campania con probabili intensi temporali che dal Mar Tirreno raggiungeranno le coste e immediato entroterra. Sulle regioni centrali la quota neve sarà oltre i 1.500-1.700 metri per via dei venti forti di Scirocco e Libeccio che determineranno il fenomeno dell'acqua alta a Venezia, fino a 120 centimetri (all'alba). Continuerà a nevicare soprattutto sulle Alpi Centro-Orientali tra Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia a quote elevate, mentre pioverà abbondantemente in pianura e collina. Al Sud invece il protagonista sarà il vento di Scirocco con raffiche fino a 100 km/h, ma poche piogge. Da segnalare inoltre un corposo aumento delle temperature al Sud, specie in Puglia e Sicilia, dove la colonnina di mercurio potrebbe sfiorare i 19-20 centimetri. La situazione tenderà a cambiare da domenica quando ci si attende un lento miglioramento delle condizioni meteorologiche al Nord con piogge via via più deboli e sparse e venti freddi da Nord. Temporali invece interesseranno Toscana, Umbria e Marche e più occasionalmente il Sud e la Sardegna.

Milano, la neve al Parco Sempione (Lapresse)
Milano, la neve al Parco Sempione (Lapresse)

CRITICITA': ATTENZIONE AI FIUMI - Secondo il meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo "sull'alta Toscana sono attese piogge talora forti e abbondanti con punte di oltre 100-150 millimetri in 24 ore e possibili criticità idrogeologiche anche per fusione della neve preesistente sulle Alpi Apuane".

L'allerta in Emilia Romagna

COLDIRETTI 'ESULTA' PER LA NEVE - "Dopo un inizio inverno anomalo segnato da incendi boschivi e campi aridi per la mancanza di precipitazioni nel 2019 al nord, l'arrivo della neve è manna per le campagne in allarme per le riserve idriche sulle montagne, nei fiumi, nei laghi e nel terreno necessarie alle coltivazioni nel momento della ripresa vegetativa". E' quanto afferma la Coldiretti dopo l'inverisione di rotta rispetto alla parte centrale dell'inverno che ha visto una preoccupante siccità fuori stagione favorita da precipitazioni che a gennaio sono state nettamente inferiori alla media climatica di 47,2 millimetri di pioggia dell'Italia settentrionale. "Le precipitazioni però - sottolinea la Coldiretti - per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni provocati dagli allagamenti con frane e smottamenti. Positiva è invece la presenza della neve per incentivare il recupero delle risorse idriche e anche favorire la produzione di grano, secondo il vecchio adagio contadino 'sotto la neve il pane'". C'è però anche il lato negativo. "A preoccupare è invece il gelo che - continua la Coldiretti - mette a rischio i raccolti di verdure e ortaggi dopo le gravi perdite subite dall'inizio dell'anno nel mezzogiorno che hanno ridotto le disponibilità sui mercati con effetti sui prezzi".

STATI UNITI, GELO KILLER - Negli Usa intanto salgono a 21 i morti a causa dell'ondata di gelo sul Midwest che ha portato le temperature a quasi -40 gradi in città come Chicago e Minneapolis.