Roma, 28 giugno 2025 – Chi sperava che il caldo record di questi giorni avesse le ore contate dovrà ricredersi. L'eccezionale ondata di afa legata all'anticiclone africano Pluto è destinata a durare per almeno altri 10 giorni con temperature che toccheranno i 40 gradi all’ombra da nord a sud della penisola.
La temperatura dell'aria è salita sopra lo zero termico anche sul Monte Bianco: alle 12 si registravano 1,4 gradi ai 4.750 metri del Colle Major, dove è installata una centrale meteorologica di ricerca climatica gestita da Arpa Valle d'Aosta. Nell'agosto dello scorso anno era stato segnato un record, con la temperatura rimasta sopra lo zero per 33 ore di fila. La mancanza di gelo notturno comporta la fusione di neve e ghiaccio.

Caldo torrido e notti ‘super tropicali’
Secondo le previsioni meteo l’anticiclone africano si espanderà ulteriormente, tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, raggiungendo Scozia, Norvegia e Svezia. Tornando all’Italia, nei prossimi giorni le zone più calde saranno quelle interne della Sardegna occidentale, la Pianura Padana e la fascia tirrenica. Il record dovrebbe toccarsi sui colli attorno a Roma. Proprio nella capitale nei prossimi anni è atteso un aumento di ondate di calore estive fino al 186%. Mentre tra le città da bollino rosso nei prossimi giorni spicca Firenze, dove il termometro potrebbe superare i 39-40°C per 5 giorni di seguito, un evento che non si ricorda negli archivi meteo della città. Anche sul resto della penisola, tutto il calore diurno potrebbe resistere alle ore notturne mantenendo temperature intorno ai 30 gradi di minima, soprattutto lungo le coste e nella Pianura Padana, e dando vita a quelle che sono definite 'notti super tropicali', evento rarissimo in Italia.
A portare un po’ di refrigerio sarà il vento fresco che interesserà l'estremo Sud, dalla Puglia alla Sicilia e che a tratti sarà anche teso. Breve tregua nel weekend sul meridione con temperature in lieve calo, mentre al Centro-Nord le temperature resteranno roventi. Le temperature saranno bollenti anche in acqua: 27 gradi dal settore ligure fino al Tirreno centrale, localmente 28-29 gradi sul Tirreno meridionale.
In Svizzera record a 5.500 metri
Nuovo record di caldo anche in Svizzera, dove ieri alle 22 la stazione aerologica di Payerne ha registrato -4,28 gradi a 5.500 metri di quota. Lo riporta in un post su X Meteo Svizzera, l'ufficio federale di meteorologia e climatologia della Confederazione. “Questo valore – si legge – è tanto più notevole in quanto i precedenti record erano stati generalmente raggiunti alla fine dell'estate”. I primati precedenti erano infatti stati registrati il 10 agosto 2024 (-4,9 gradi), il 20 e il 21 agosto 2023 (-5), il 5 agosto 2007 (-5,4), il 4 settembre 2023 (-5,5) e il 29 agosto 2015 (-5,6)
In Spagna attesi picchi oltre 42-43 gradi
Se l’Italia boccheggia non va meglio in Spagna, dove al termine di un mese di giugno fra i più caldi mai registrati, si prevedono fino al prossimo 1 luglio picchi di temperature superiori ai 42-43 gradi in regioni meridionali come l'Andalusia e nel 40% nelle aree interne della penisola, secondo l'allerta lanciata dall'agenzia meteorologica statale Amet sui canali social. Questa nuova emergenza climatica riaccende l'allarme, dopo che l'estate 2024 si è rivelata la sesta più letale dell'ultimo decennio nella penisola iberica, con oltre 2.000 decessi legati alle alte temperature.
In Francia attivo il numero verde ‘Canicule info’
E per “proteggersi e proteggere i propri cari” dall’eccezionale ondata di calore, da oggi la Francia ha attivato un numero verde per fornire alla cittadinanza consigli utili. Il numero gratuito 'Canicule Info' resterà in servizio fino alla fine del caldo torrido previsto almeno per tutto il fine settimana e oltre. Con temperature attese fino a 40 gradi e rischio 'grave' di incendi, la Francia è in stato di allerta, in particolare nel sud, con quattro dipartimenti al livello arancione, ma il fenomeno si dovrebbe estendere da oggi anche su Parigi e il quadrante nord. Nel paese è ancora vivo il ricordo del picco di caldo dell'estate 2003, con una stima di oltre 10 mila decessi, soprattutto donne e anziani.