Previsioni meteo, in arrivo ondata rovente di caldo africano

La calura si intensificherà ulteriormente nella seconda metà della settimana

Caldo in città (Aldo Liverani)

Caldo in città (Aldo Liverani)

Roma, 23 giugno 2019 - Dopo la violenta ondata di maltempo che ha investito il centro- nord, nella giornata di ieri, il caldo africano, con temperature oltre i 35 gradi, interesserà soprattutto il Nord e le zone centrali della nostra Penisola.

CALDO AFRICANO - I meteorologi di Meteo Expert sottolineano come la perturbazione che ha portato un deciso peggioramento del tempo, soprattutto al Nord, abbandonerà l'Italia, lasciando spazio a una domenica caratterizzata da prevalenza di tempo bello, con temporali residui sulle Alpi orientali. All'inizio della prossima settimana le regioni meridionali potranno contare su una moderata ventilazione settentrionale che tenderà a mitigare il caldo, rendendolo più sopportabile. Peggiore il quadro climatico per il Nord, che si troverà a fare i conti con l'alta pressione di matrice africana, che comporterà un sensibile rialzo termico. Gli esperti di Meteo Expert parlano di "una seconda e forte ondata di calore che già da lunedì si farà sentire in Sardegna, per poi estendersi da mercoledì 26 alle regioni settentrionali e da giovedì 27 a quelle centrali; le regioni meridionali invece verranno coinvolte, più marginalmente, solo nei giorni successivi". la calura si farà più intensa nella seconda parte della settimana, quando al Nord, medio versante tirrenico e Sardegna sono attesi picchi fino a 37-38 gradi. Potrebbe trattarsi, concludono i meteorologi di "un'ondata di calore di grande portata, con obiettivo tutta l'Europa centro-meridionale e occidentale fino all'Inghilterra; durante la settimana temperature fino a 40 gradi centigradi potranno essere registrate ad esempio in Francia ed anche superate in Spagna". 

Anche 3B Meteo conferma l'ondata di matrice africana che investirà l'Italia nell'ultima settimana di giugno.

E LUGLIO?- A tracciare un quadro generale dello scenario estivo italiano, spiegando le ragioni delle violente oscillazioni metereologiche a cui stiamo assistendo, è Marina Baldi, climatologa del Cnr, interpellata dall'Agi. "Il caldo che è scoppiato nelle prime due settimane di giugno - spiega - è la conseguenza dell'ingresso in tutta l'area del Mediterraneo dell'anticiclone africano, che ha raggiunto anche la Francia e la Spagna. Il 21 giugno ha segnato l'inizio dell'estate astronomica, e da adesso in poi il caldo persisterà per tutto il mese di luglio con punte elevate che potranno raggiungere i 40 gradi in alcune localita'". I temporali hanno già cominciato a manifestarsi. "Sulle Dolomiti abbiamo gia' un temporale al giorno e a luglio ci aspettiamo precipitazioni sparse a carattere di rovescio nelle regioni centro-meridionali, nelle parti interne e sui rilievi dell'Appennino e delle Alpi, in particolare nelle aree del Nord-Est. Si tratta di temporali tipicamente estivi, brevi ma con tanta attività elettrica, quindi attenzione ai fulmini".

EFFETTO CAMBIAMENTO CLIMATICO - "Queste ondate di calore intense e prolungate - osserva l'esperta del Cnr - ricalcano quanto accaduto negli ultimi 15 anni, e questo è un trend in crescita, che può essere attribuito ai cambiamenti climatici. Cioè a un riscaldamento generale dell'atmosfera dovuto all'inquinamento e a concentrazioni sempre piu' elevate di effetto serra". Le nostre attività fanno aumentare le emissioni di Co2 - rileva - e questo provoca una variazione delle configurazioni delle masse di aria per cui quelle di origine africana riescono a pervadere il Mediterraneo". E' un fenomeno tipico della nostra area geografica, "le ondate si studiavano gia' negli anni Sessanta - conclude la climatologa - ma la differenza è che ora sono più prolungate e più intense". Non si tratta di previsioni a breve termine, bensì di tendenze climatiche a lungo termine.