Previsioni meteo, ecco la tempesta. Maltempo per giorni. "Lunedì la fase più pericolosa"

Scatta un weekend all'insegna di nubifragi, temporali e vento forte. Nevicate abbondanti sulle Alpi, anche oltre un metro sopra i 2.000 metri. Allerta della Protezione civile. Gli ultimi aggiornamenti

Previsioni meteo, l'allerta della protezione civile

Previsioni meteo, l'allerta della protezione civile

Roma, 26 ottobre 2018 - Poche sorprese ormai dalle previsioni meteo, che subiscono limature solo nei dettagli. Un'imponente ondata di maltempo si sta per abbattere sull'Italia, prima al Nord, poi anche al Centro Sud (qui in particolare sulle regioni tirreniche). In molte regioni il maltempo dovrebbe proseguire fino al Ponte di Ognissanti e la situazione potrebbe diventare complicata con il rischio di criticità. Una delle caratteristiche principali di questa fase di brutto tempo, annunciata già da giorni, è sicuramente il ritorno della neve copiosa sulle Alpi.

Maltempo, si apre una fase critica. Le previsioni meteo e l'allerta

Ilmeteo.it dice che sull'Alto Piemonte, oltre i 2.000 metri, si potrebbe superare anche il metro di neve fresca. Dovrebbe nevicare sui 2.400 metri nel Nord Est, poi quote in calo da lunedì. 3bmeteo.com dice che anche inizio settimana dovrebbero nevicare abbondandemente. Il sito dice inoltre che gli accumuli pluviometrici atesi entro lunedì sera "potrebbero superare i 300-400 millimetri su alcune aree montuose del Nord". Insomma, una situazione da tenere assolutamente monitorata. 

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La sintesi della tempesta secondo ilmeteo.it

Le aree che saranno più colpite dal maltempo secondo 3bmeteo.com

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Va sottolineato che tutti gli esperti sono sostanzialmente concordi sulla serietà dello scenario. Anche Meteogiornale.it parla di "fortissimo maltempo in arrivo" e di "previsioni meteo pessime"

IL PUNTO  - Il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara dice che "l'autunno ora fa sul serio con l'arrivo delle grandi piogge anche al Nord, dopo un periodo decisamente siccitoso". E spiega: "Un'intensa perturbazione in discesa dal Nord Europa porterà piogge e rovesci anche forti con rischio nubifragi. In particolare, sabato le zone più coinvolte saranno quelle alpine, il Nord Ovest e l'alta Toscana; ancora sole prevalente su adriatiche ed estremo Sud. Domenica piogge e temporali bagneranno gran parte della Penisola ma in particolare Nord e tirreniche dove sono attesi fenomeni anche intensi e a carattere di nubifragio; neve solo a quote di alta montagna sulle Alpi. Attenzione particolare a Liguria, alto Piemonte, alta Lombardia, Trentino, alto Veneto, Friuli-Venezia Giulia e alta Toscana, dove si potranno accumulare complessivamente anche oltre 200 millimetri di pioggia". Inoltre "la perturbazione richiamerà forti venti di Libeccio e Scirocco su tutti i nostri mari, con raffiche anche di oltre 60-70km/h e mari molto mossi o agitati".

Previsioni meteo, la mappa di 3bmeteo.com
Previsioni meteo, la mappa di 3bmeteo.com

"Rischio di criticità idrogeologiche"

Ma il peggio non sarà ancora arrivato, "perché una nuova e ancora più intensa perturbazione è attesa lunedì prossimo su gran parte d'Italia. Piogge ancora una volta localmente forti sono attese su gran parte del Nord e dei versanti tirrenici. Questa sarà la fase più pericolosa, con ulteriori apporti pluviometrici ingenti che potrebbero dar luogo a criticità idrogeologiche. Nei giorni a seguire il tempo si manterrà instabile ma il peggio dovrebbe essere ormai passato. Non farà freddo, anzi il clima si manterra' piuttosto mite stante l'insistenza dei venti meridionali, con oltre 20 gradi su adriatiche e al Sud. Solo sulle Alpi di confine e al Nord Ovest si potrà sperimentare un apprezzabile calo termico con quota neve anche sotto i 2.000 metri a partire da lunedì sera", concludono da 3bmeteo.com.

L'ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE - Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalle prime ore di domani, sabato 27 ottobre, venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, su Lombardia, Emilia-Romagna e Marche, in estensione a Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio e Sicilia. Si segnalano possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sempre dalle prime ore di domani, si prevedono precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, in estensione a Piemonte, Veneto, Province autonome di Trento e Bolzano e Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani, sabato 27 ottobre, allerta rossa sui bacini del Piave in Veneto e allerta arancione su Lombardia settentrionale, sui settori appenninici occidentali dell'Emilia-Romagna, sul Trentino Alto Adige e su parte del Veneto. Si segnala, inoltre, allerta gialla su Lazio, Umbria, su alcuni settori di Toscana e Abruzzo e, risalendo la Penisola, su Liguria, parte del Piemonte, della Lombardia, del Friuli Venezia Giulia e sui restanti bacini del Veneto.

BELLUNO, ATTESA LA PIOGGIA SULL'INCENDIO - Intanto tre elicotteri al lavoro per versare acqua sulle fiamme e squadre a terra per estinguere i piccoli focolai che ancora bruciano nel vasto incendio che ha interessato la valle di San Lucano nel comune di Taibon (Belluno) nell'agordino. Il sindaco del piccolo comune, Silvia Tormen, ha effettuato una ispezione stamane mentre sul posto è presente anche l'assessore veneto alla Protezione civile Giampaolo Bottacin e si è in attesa della visita del sottosegretario all'Ambiente Vannia Gava. La pioggia porterà aiuto, ma preoccupa anche. "Purtroppo - rileva Tormen - la zona impervia permette solo di 'colpire' dall'alto e per questo aspettiamo la pioggia prevista per sabato, mentre ci stiamo attrezzando perché se l'acqua è un bene contro l'incendio possono esserci problemi per le frane. Per questo, ad esempio, abbiamo avviato lavori per la viabilità alternativa ad uso degli operatori lungo le strade silvo pastorali".

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