ArchivePrevisioni meteo, imminente blitz dal Polo Nord. Torna la neve: ecco dove

Previsioni meteo, imminente blitz dal Polo Nord. Torna la neve: ecco dove

Crollo delle temperature: anche 15 gradi sotto la media stagionale. Fiocchi bianchi anche a 300 metri di quota. Gelate in Pianura padana. Attenzione anche a piogge e vento forte. Allerta della Protezione civile. Coldiretti: sos per frutta e verdura

Previsioni del tempo, torna l'inverno sull'Italia (Ansa)

Previsioni del tempo, torna l'inverno sull'Italia (Ansa)

Roma, 5 aprile 2021 - Un blitz invernale sull'Italia, nelle prossime ore, che porterà di nuovo la neve a quote piuttosto basse. Sembra incredibile, dopo che la scorsa settimana sono state toccate punte superiori ai 25 gradi, ma l'aria fresca di queste ore anticipa chiaramente che la svolta è in atto. Le previsioni meteo non lasciano spazio a dubbi: vento freddo, pioggia, neve e temperature fin sotto 15 gradi la media stagionale. E' la 'coda d'inverno' annunciata dagli esperti de ilMeteo.it, dopo feste pasquali trascorse con un tempo in prevalenza asciutto.

Le temperature / Mari e venti

La mappa di 3bmeteo

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Le previsioni di martedì 6 aprile

Lo scenario cambierà radicalmente in peggio martedì 6 aprile quando dal Polo Nord aria fredda si tufferà sul Mediterraneo dando vita ad una "veloce, ma incisiva, parentesi invernale" con venti forti di Bora prima e di Grecale poi che soffieranno sin dalle prime ore della mattina. Il tempo - dicono gli esperti - peggiorerà velocemente dalle Alpi verso il Triveneto e l'Emilia Romagna con precipitazioni a tratti temporalesche e nevose sulle Alpi e in collina (3-500 metri) sugli Appennini emiliano-romagnoli. Col passare delle ore il maltempo interesserà Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise mentre qualche rovescio potrà interessare il Bresciano, il Mantovano e il Cremonese.

La neve sulle regioni centrali cadrà a quote via via più basse e fin sopra i 5-600 metri entro sera. Complice il vento freddo le temperature subiranno un ulteriore crollo andando sotto la media del periodo di quasi 15 gradi: di giorno non si supereranno i 9-13 gradi, mentre di notte si finirà addirittura sotto lo zero, specie sulla Pianura Padana.

Zona rossa e arancione: cosa cambia dal 7 aprile

L'allerta meteo della Protezione civile

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse che prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 5 aprile, venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti settentrionali, sulla Provincia Autonoma di Bolzano, in estensione a Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Toscana. Dalla mattinata di domani, martedì 6 aprile, si prevedono venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti occidentali, su Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e, per le successive 24-30 ore, sulla Calabria. Sulla base delle previsioni è stata emessa per la giornata di domani allerta gialla per rischio temporali nelle Marche e per rischio idrogeologico sul versante orientale

Il resto della settimana

Mercoledì 7 aprile il maltempo si porterà verso Sud colpendo principalmente gli Appennini sempre con nevicate a quote collinari ma nel frattempo, al Nord, avanzerà un'area di alta pressione che tra giovedì 8 aprile e venerdì 9 ristabilirà il bel tempo su tutte le regioni.

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Coldiretti: allarme per frutta e verdura

Il brusco abbassamento delle temperature anche con l'arrivo del gelo in pianura compromette la produzione di ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli già fioriti ma ad essere colpiti sono gli ortaggi coltivati come lattughe, carciofi, cavoli, verze, cicorie e broccoli. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ondata improvvisa di freddo. Il colpo di coda inverno dopo l'inizio della primavera colpisce l'Italia - sottolinea la Coldiretti - dopo un lungo.periodo di alte temperature che hanno favorito il risveglio della vegetazione che è ora più sensibile al grande freddo. L'abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero - precisa la Coldiretti - provoca danni gravissimi con la perdita della futura produzione di frutta e verdura ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull'aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.