Martedì 16 Aprile 2024

Meteo, allerta in tutta Italia. Bomba di neve sulle Alpi, le previsioni

Maltempo diffuso: il Nord Est, le coste del Lazio e le Sicilia le aree più a rischio. Chiusi per neve i passi in Veneto e in Trentino. Pericolo valanghe e frane sui rilievi alpini. Manna dal cielo contro la siccità

Allerta meteo sull'Italia, la mappa della Protezione civile (Twitter)

Allerta meteo sull'Italia, la mappa della Protezione civile (Twitter)

Roma, 4 aprile 2019 - Maltempo in azione sull'Italia: come annunciato dalle previsioni meteo, una perturbazione con brusco calo delle temperature ha già iniziato a manifestarsi sul Nord Italia: raggiungerà il clou in queste ore. In gran parte del Paese è allerta gialla, arancione su parte del Nord Est. All'origine del vortice ciclonico c'è la discesa di aria fredda dal Nord Europa che, impattando con correnti più calde da sud, alimenta precipitazioni anche nevose a carattere intenso. Il fronte perturbato è atteso anche al Centro Sud. 

LA SITUAZIONE - Il Nord Ovest è già interessato da piogge abbondanti che diventano neve sui rilievi, anche collinari. In Piemonte un manto di 10 centimetri ha ricoperto anche Domodossola che si trova a soli 250 metri dal livello del mare. 3bMeteo.com segnala accumuli abbondanti nelle valli del Cuneese e in Valle D'Aosta sopra i 1200 metri e fino a 70 centrimetri. Chiusi per neve tutti i passi del Veneto. In Trentino chiusi i passi Fedaia, Pordoi e Rolle. Precipitazioni consistenti hanno colpito la Liguria, la fascia prealpina lombarda, l'Emilia occidentale, fino al Triveneto. "Sul resto d'Italia fenomeni sparsi impegnano Toscana, Lazio, Sardegna e Sicilia, anche con alcuni temporali al largo del Palermitano", informa ancora 3bMeteo.com. 

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LE PREVISIONI - L'intera giornata e anche le ore della notte saranno critiche dal punto di vista meteorologico: il team del sito iLMeteo.it avverte che "si salveranno probabilmente solo il medio e basso Adriatico, la Basilicata, il Nord della Calabria. Altrove insisteranno pesanti piogge, temporali con locali grandinate specie sui versanti tirrenici centrali".

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NORD - Gli accumuli pluviometrici potrebbero risultare "eccezionali" in particolare su "tutti i settori alpini e prealpini". I temporali sono in avanzamento da Ovest verso Est, in particolare in Lombardia e Veneto, dove la protezione civile ha emesso un'allerta arancione (medio-alta).  Nevicate copiose sono attese sulle Alpi, avverte 3bMeteo.com, "dai 1100-1300m su quelle occidentali, a tratti fino al fondovalle su alto Piemonte, dai 1300-1600m su Alpi orientali ma in generale calo a 800-1200m entro fine giornata".

CENTRO - I fenomeni non risparmieranno il Centro con particolare insistenza su Toscana, Lazio e Campania. In Lazio la protezione civile ha emesso bollettino con criticità idrogeologica per temporali di codice giallo su bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri. Alla pioggia si potranno accompagnare fulmini, locali grandinate e forti raffiche di ventomareggiate su tutto il litorale. In Campania l'allerta gialla riguarda tutta la regione, ad eccezione di Alta Irpinia, Sannio e Tanagro: scade alle 12 di domani

SUD - Al Sud i nubifragi interesseranno nelle zone ioniche calabresi "a causa di un secondo vortice che si formerà sul canale di Sicilia", spiega ilMeteo.it. Anche in Sicilia la protezione civile  a diffuso per la giornata di oggi un avviso con livello di allerta meteo gialla per pioggia, grandine e vento forte.  

RISCHIO VALANGHE E FRANE - E se il maltempo arriva come una manna dal cielo al Nord dopo un inverno di siccità anomala, in queste ore bisognerà far attenzione al rischio di valanghe e frane. Le aree del Veneto già colpite  dalla tempesta Vaia lo scorso autunno sono sorvegliate speciali. Anche in Trentino Alto Adige, e Friuli Venezia Giulia "l'evoluzione atmosferica è potenzialmente molto pericolosa -  avverte iLMeteo.it -.  Infatti nel suo incidere la bassa pressione richiamerà più miti ed instabili correnti di Scirocco che ricche di umidità scaricheranno ingenti quantitativi di precipitazioni proprio sulle Alpi orientali". Gi accumuli di neve saranno ingenti: sopra i 1600 metri "sfioreranno 1,5/2 metri in pochissimo tempo". Massima attenzione quindi "al pericolo valanghe, che sarà molto elevato, specie nei prossimi giorni". 

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