Meteo, Ponte dell'Immacolata: neve a bassa quota. L'Europa tra gelo e paura di blackout

Tregua, poi nuovo pesante peggioramento. Sul Vecchio Continente piomba l'inverno, crollano le temperature e cresce l'ansia per la questione energetica

Roma, 5 dicembre 2022 - Dopo una breve tregua, nuovo affondo del maltempo sull'Italia. Domani (martedì 6 dicembre) e mercoledì 7 - spiegano gli esperti di previsioni meteo - il tempo migliorerà anche al Nord che favorirà la formazione di banchi di nebbia in pianura. Ma per il Ponte dell'Immacolata un nuovo pesante peggioramento, con una intensa perturbazione che colpirà il Centro Nord portando pioggia e neve anche a bassa quota. Antonio Sanò - direttore e fondatore di ilMeteo.it - spiega che durante il Ponte la neve potrebbe cadere anche in pianura su Piemonte e Lombardia occidentale, fiocchi potrebbero scendere pure a Milano e Torino oltre che a Cuneo. Sarà pioggia diffusa invece sul resto del Nord sotto i 900 metri e su Toscana e Umbria. La perturbazione infine agirà ancora nella giornata di venerdì 9, colpendo principalmente le regioni tirreniche, con fenomeni localmente intensi.

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La mappa di 3bmeteo

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L'inverno accelera, paura di blackout

L'inverno in questi giorni è piombato su gran parte dell'Europa, che ora trema, anche per la questione energetica, che si aggrava con il calo della colonnina di mercurio. Temperature polari, pioggia e neve stanno avvolgendo il Vecchio Continente. Il peggioramento delle condizioni meteo aumenta il fabbisogno in energia elettrica, il cui approvvigionamento scarseggia e il cui costo sempre più alto come conseguenza diretta della guerra Ucraina-Russia e del livello altalenante di produzione energetica nelle singole nazioni, col rischio di frequenti blackout in diversi Paesi europei. Continua a salire il prezzo del gas (sopra i 140 euro) proprio in scia all'irriggidimento delle temperature e alla riduzione degli stoccaggi.

Il meteo in Europa: la mappa

Nel cuore dell'inverno le ripercussioni della guerra Russia-Ucraina in materia di energia si faranno quindi risentire in modo piu' netto con l'aumento del fabbisogno nei Paesi europei solitamente approvvigionati con gas e greggio russo. Proprio oggi entra in vigore l'embargo Ue sulle importazioni del greggio russo via mare mentre a Bruxelles sono in corso serrate trattative degli ambasciatori degli Stati membri su un apposito meccanismo che fissi un tetto al prezzo del gas.

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Ondata di gelo in Francia

Inizio settimana complicato a Parigi dove le avverse condizioni meteo hanno causato 550 km di code sulle principali strade e autostrade della regione Ile de France, portando il traffico ad un livello "eccezionale", oltre quello massimo di colore rosso. L'hinterland parigino è stato decretato in vigilanza gialla da Meteo France per le piogge cadute su terreni molto freddi, formando del ghiaccio, oltre a qualche fiocco di neve sulla capitale nelle prime ore della giornata. Le previsioni meteo sia per Parigi che per diverse regioni dell'Hexagone annunciano nuove precipitazioni con potenziali nevicate, anche abbondanti, tra venerdì e il prossimo fine settimana. Del resto il week-end appena concluso è già stato caratterizzato da nevicate in diverse regioni del Nord e dell'Est. Meteo France ha lanciato l'allerta per temperature che in settimana dovrebbero essere in media 4-5 gradi inferiori rispetto alla norma di stagione e potrebbero passare sotto lo zero.

"Risparmiare energia"

Col deteriorarsi delle condizioni meteo aumenta anche il livello di allerta del governo per il rischio sempre più concreto di blackout. Diversi ministri e lo stesso presidente Emmanuel Macron hanno chiesto all'unisono ai francesi di "fare tutti gli sforzi necessari per attraversare l'inverno nelle migliori condizioni possibili", invocando la "responsabilità collettiva" dei singoli cittadini, delle aziende, delle collettività locali e dello Stato per ridurre i consumi di energia. Un appello delle istituzioni per scongiurare interruzioni nell'erogazione di elettricità che rischiano di essere "molto penalizzanti" per le famiglie e il servizio pubblico e che in Francia stanno generando "molta ansia".

Le centrali nucleari ferme

L'esecutivo ha predisposto un piano di gestione della crisi oltre ad una serie di aiuti finanziari per placare il crescente malcontento dei cittadini. Il numero di "giorni da Ecowatt rosso" dipenderà effettivamente dalle temperature invernali - se troppo basse la crisi si aggraverà - e dal ritmo di riapertura delle centrali nucleari da parte della compagnia Edf (Electricitè de France), in quanto attualmente sono ferme in 20 su 56, con una produzione di circa 36 megawatt, che dovrebbe arrivare a 40 al 1 gennaio e 43 a fine mese. Il quotidiano Le Figaro ha ricordato che oltre all'accordo della Francia con la Germania di interscambio di gas ed elettricità, l'Hexagone importerà energia da Italia, Benelux, Spagna e Regno Unito. La situazione di potenziale crisi energetica francese risulta in parte della guerra in Ucraina ma anche delle problematiche della filiera nucleare nazionale.

Le tempeste in Spagna

Situazione meteo difficile anche in Spagna dove, secondo l'Agenzia meteorologica statale (Aemet), è in arrivo "uno strano fenomeno meteorologico che sperimenteremo per la prima volta in questo secolo", ovvero una serie di tempeste che verranno dall'Atlantico con piogge intense e diffuse in buona parte del Paese, soprattutto nel Sud Ovest della penisola. Trattandosi di tempeste provenienti dall'Atlantico, le aree del Mediterraneo non saranno così colpite, ma porteranno con se' masse d'aria calda, quindi le temperature avranno "un trend rialzista", anche se "in vista del fine settimana potrebbe esserci un calo termico".

Allerta in Gran Bretagna

Forte preoccupazione anche in Gran Bretagna dove Met Office avverte di temperature in picchiata, tra 1 e 4 gradi - inferiori quindi alla media di stagione, solitamente tra 6 e 9 gradi - durante l'intera settimana e in diverse regioni, con possibili nevicate in Scozia. Di notte la colonnina di mercurio scenderà di diversi gradi sotto zero, con gelo e ghiaccio in arrivo. Gli operatori sanitari hanno ricevuto la raccomandazione di attuare i relativi piani per il freddo nell'ambito di un'allerta per il freddo di livello 3, tra le ore 18 di mercoledì e le 9 del 12 dicembre nella maggior parte dell'Inghilterra. I cittadini vengono esortati dalle autorità a utilizzare il riscaldamento, nonostante l'aumento dei prezzi dell'energia, e a prestare attenzione alle persone particolarmente vulnerabili.

Ucraina, il buio avanza

E poi c'è l'Ucraina, dove l'inverno rischia di fare una strage. Il presidente Volodymyr Zelensky, in uno dei suoi messaggi serali, ha avvertito: "L'inverno sarà molto difficile, questo è certo. Tuttavia, vale la pena vederlo non come una prova, ma come un momento che ci avvicina alla vittoria. Ognuno di questi 90 giorni invernali" ha detto, avvertendo che "il nemico spera di usarlo contro di noi, ma sopportarlo significa sopportare tutto". I recenti ripetuti attacchi alle reti di distribuzione dell'energia elettrica in Ucraina, soprattutto con missili da crociera, da parte delle forze armate russe stanno ancora costringendo al buio 507 località in otto regioni. Tagliate fuori dalla fornitura di energia sono soprattutto le aree di Kharkiv, Donetsk, Kherson, Mykolaiv e Zaporizhia. I nuovi attacchi russi delle ultime ore hanno ulteriormente aggravato la situazione. 

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