Neve anche a Milano e Torino per l'Immacolata. Previsioni meteo: le città coinvolte

Al Centro neve da 800 metri in su. Le mappe di 3bmeteo.com: il tempo giorno per giorno

La neve a Torino in una foto d'archivio (foto iStock)

La neve a Torino in una foto d'archivio (foto iStock)

Roma, 5 dicembre 2021 - Ci sono tutte le conferme: sta per arrivare la neve anche in città. I fiocchi bianchi, dicono gli esperti di previsioni meteo, cadranno in Valpadana. Quando? Nel giorno dell'Immacolata, l'8 dicembre. Dove nello specifico? Torino, Asti, Alessandria, Cuneo, Vercelli, Milano Pavia, Bergamo, Piacenza. In tono minore anche a Parma, Verona Brescia e Padova. Queste le città individuate da ilMeteo.it e 3bmeteo, che aggiunge: "Quota neve al Centro dagli 800-1.000 metri della Toscana fino a oltre 1.500 metri del Lazio. Al Sud non sono previste nevicate se non a quote molto elevate, sopra ai 2.000 metri".

La mappa di 3bmeteo

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Autunno con 6 nubifragi al giorno

Sale il conto dei danni da maltempo in un autunno segnato lungo tutta la Penisola da quasi 6 nubifragi al giorno tra bombe d`acqua, grandinate, tornado e bufere di neve che hanno provocato frane, allagamenti ed esondazioni. E' quanto emerge dal'analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento alla nuova perturbazione di origine atlantica con allerta arancione della Protezione civile in Calabria e Basilicata e gialla in Abruzzo, Campania, Lazio, Molise e Sicilia mentre al Nord precipitazioni sono previste sul Triveneto con neve diffusa sulle Alpi sopra i 400 metri. Sono evidenti, sostiene la Coldiretti con un comunicato, gli effetti del cambiamento meteorologico con l'autunno 2021 che dal punto di vista climatologico fa segnare ben 517 eventi estremi con un aumento del 70% rispetto allo scorso anno.

Si va a concludere un anno del tutto anomalo che fa salire il bilancio dei danni nelle campagne ad oltre 2 miliardi a causa di un inverno bollente, il gelo in primavera ed una estate divisa tra caldo africano, siccità e violenti temporali che hanno continuato ed colpire città e campagne. A pagare un conto salato in autunno, continua la Coldiretti, è l`agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia e la raccolta delle olive mentre nei terreni ci sono gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine ostacolate dal maltempo. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l`eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, dice l'associazione, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.