Previsioni meteo, sarà big snow. Neve forte e diluvi. Il maltempo fa paura. Allerta fiumi

Unità di crisi della Protezione civile. Attese precipitazioni intense da Nord a Sud. Più di un metro bianco in arrivo sulle Alpi. Nevicate anche in pianura al Nord Ovest. Rischio gelicidio. Forti piogge nelle altre zone, con il pericolo degli accumuli che si sommeranno alla fusione della neve a quote medio-alte

Meteo, la neve a Siena. Previsioni: nuova ondata di maltempo (Ansa)

Meteo, la neve a Siena. Previsioni: nuova ondata di maltempo (Ansa)

Roma, 31 gennaio 2019 - Ora il maltempo fa paura. Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono davvero poco rassicuranti. La perturbazione che nelle prossime ore andrà ad impattare sull'Italia preoccupa per due motivi: il carico di neve, che porterà sulle Alpi e su diverse zone della Pianura Padana, e le forti precipitazioni nel resto d'Italia, che associate al disgelo in diverse zone dell'Appennino potrebbero mettere in seria difficoltà fiumi e corsi d'acqua in generale.

PROTEZIONE CIVILE, L'UNITA' DI CRISI - Alla luce delle previsioni di nevicate anche a quote di pianura su gran parte del Nord, il capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha presieduto una riunione in videoconferenza con le regioni interessate, per fare il punto della situazione sullo scenario atteso e sulle misure messe in campo sul territorio allo scopo di ridurre al minimo i disagi per la popolazione. "Nelle prossime ore, l'Unità di crisi del Dipartimento seguirà con attenzione l'evoluzione dei fenomeni, in stretto contatto con le Regioni, i Vigili del Fuoco e con i gestori dei servizi essenziali e della viabilità", spiega il Dipartimento in una nota.

IL PERCHE' DELL'ONDATA DI MALTEMPO - IlMeteo.it avverte: "Aggiornamenti importanti dai principali modelli meteo a nostra disposizione circa l'imminente ondata di forte maltempo che sta per colpire l'Italia con precipitazioni intense da Nord a Sud. Il tutto è causato da una vasta area ciclonica di origine Polare Marittima in rotta di collisione con il nostro Paese a partire dalla serata odierna". Gli esperti spiegano che nel suo incedere questa perturbazione richiamerà a sé venti dai quadranti meridionali, più miti e ricchi di umidità che forniranno un surplus di energia per aver forti precipitazioni.

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LE CONSEGUENZE SUL NORD - Le prime piogge sono attese nel tardo pomeriggio su buona parte dei settori tirrenici tra Toscana, Campania, Lazio e Sardegna. Successivamente il peggioramento si estenderà anche al Nord Ovest con piogge in Liguria e deboli nevicate via via a quote più basse tra Piemonte e Lombardia. Nel corso della notte poi la neve inizierà a cadere abbondante in particolare sulle province di Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Biella, Varese, Como, Monza Brianza, Milano, Pavia e Bergamo con accumuli compresi tra i 10 e i 20 centimetri in pochissime ore. Ad Asti, Alessandria, Cuneo, Como domani scuole chiuse. Con il passare delle ore però l'azione dello Scirocco trasformerà i fiocchi in pioggia con rovesci intensi in particolare sulla Lombardia Orientale, Emilia Romagna e Veneto a partire dal pomeriggio di domani. Sul resto dei settori nordoccidentali la neve potrebbe continuare a cadere fino alla sera risultando essere l'evento nevoso più importante degli ultimi anni.

MONTAGNE DI NEVE - IlMeteo.it avverte che sulle montagne sono attese vere e proprie bufere di neve con più di un metro e mezzo di accumulo oltre i 1.000 metri su Alpi Marittime, un metro circa sulle Dolomiti in Trentino Alto Adige, poco meno sulle Alpi Retiche in Lombardia, sulle Orobie, in Veneto ed in Friuli Venezia Giulia. Il maltempo poi si sposterà rapidamente su tutta l'area tirrenica e la Sardegna, fra domani e sabato, con la possibilità di avere forti precipitazioni con temporali e possibili nubifragi. Massima attenzione in particolare tra la Liguria di Levante e Alta Toscana dove sono attese.

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I NUBIFRAGI - Anche le previsioni del tempo di 3bmeteo.com delineano un quadro sostanzialmente simile e sottolienea che "gli accumuli pluviometrici complessivi potranno superare punte di 100-150 millimetri su Prealpi centro-orientali, specie Carniche e Giulie ma anche bellunese, nonché sull'alta Toscana, in particolare su Alpi Apuane, Garfagnana, Lunigiana" E anche il sito avverte: "Non escluse locali criticità idrogeologiche, dato che alle piogge intense si sommeranno gli accumuli indotti dalla fusione della neve per rialzo termico".

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IL RISCHIO GELICIDIO - Emilia Romagna Meteo avverte del rischio gelicidio nelle prossime ore: "Con il passare delle ore il caldo in quota potrebbe portare il passaggio a pioggia anche sui settori occidentali della regione ma sulle aree collinari tra piacentino, parmense e reggiano, specialmente nei fondovalle, le temperature potrebbero rimanere negative. Potrebbe quindi tornare il fenomeno, pericoloso, del gelicidio, ovvero la pioggia che cade con temperature negative e quindi gela al contatto con il suolo".

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