Meteo, freddo e umido da giovedì 13: in arrivo neve e pioggia a quote molto basse

Fiocchi sulle Alpi fino ai 700-800 metri di quota, per un ritorno dell’inverno. Le temperature resteranno sotto la media da venerdì fino almeno al 20 aprile

Maltempo in arrivo, la primavera può attendere (fino al 20 aprile)

Maltempo in arrivo, la primavera può attendere (fino al 20 aprile)

“Aprile non ti scoprire“, “Aprile dolce dormire“, “aprile apriletto, un giorno freddo un giorno caldetto“: i proverbi meteo ci insegnano che questo mese presenta spesso giornate fresche, o addirittura fredde, alternate ai primi tepori simil-estivi. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, riconosce una discreta validità in tutti questi proverbi nati dalla saggezza popolare, ma individua anche una leggera asincronia con il clima attuale, il clima del Riscaldamento Globale.

Negli ultimi 2-3 decenni, infatti, aprile ha presentato sempre più spesso connotati quasi estivi per gran parte del mese, con 30 gradi all‘ombra registrati già nella seconda decade, e sempre minore frequenza di giornate fredde. Quest‘anno, per ridare valore ed importanza alla saggezza popolare pre-Riscaldamento Globale, aprile segna un ritorno al passato in linea con il proverbio “un giorno freddo un giorno caldetto“: oggi si toccheranno 27°C in Sardegna, domani 28°C in Sicilia, poi arriverà la neve sulle Alpi e sugli Appennini fino ai 700-800 metri di quota, facendoci ripiombare per un po‘ in inverno.

Le temperature resteranno sotto la media da venerdì fino almeno al 20 aprile, senza segnali caldi o pre-estivi. Un quadro termico dunque movimentato come da proverbio, ma anche un quadro meteorologico altrettanto dinamico dal punto di vista delle piogge: sono infatti in arrivo ben 2 cicloni, uno da questa sera ad iniziare dal Nord-Ovest e uno nel weekend. Queste basse pressioni proverranno entrambe dal Nord Atlantico e porteranno le precipitazioni più intense al Nord-Est e poi velocemente verso il Centro-Sud: sull‘assetato Nord-Ovest la siccità proseguirà, nonostante siano in arrivo circa 10-30 mm di pioggia da oggi a domenica.

All‘appello, specie tra Piemonte ed Ovest Lombardia, mancano almeno 500 mm di pioggia: il calcolo del deficit idrico è presto fatto, la crisi continuerà. Nel dettaglio, oggi avremo piogge al più moderate tra Piemonte, Lombardia e Liguria con intensificazione in tarda serata ed estensione verso Est ed Alta Toscana. Domani avremo la giornata con il maltempo più acceso, con neve sulle Alpi fino ai 500 metri e sugli Appennini oltre gli 800-1000 metri: le precipitazioni saranno abbondanti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia con oltre 100 mm di pioggia in 24 ore.

Dal pomeriggio i fenomeni si concentreranno anche sul Centro, mentre al Sud resisteranno ampie schiarite ed un caldo anomalo, specie in Sicilia. Infine dopo un venerdì di tregua, con una fase interciclonica da sprazzi di sole alternati a veloci rovesci, durante il weekend arriverà il secondo ciclone. Al momento si prevede che questa nuova perturbazione dal Nord Atlantico scarichi altre piogge abbondanti sempre sulle stesse zone, saltando per gran parte di nuovo il Nord-Ovest: abbiamo 2 mesi per trovare le piogge mancanti sul territorio siccitoso tra Piemonte e Lombardia, altrimenti c‘è il rischio razionamento acqua anche nelle principali città.