Previsioni meteo, il maltempo non è finito. Prima conta dei danni, ma nuovi temporali

Duramente colpito tutto il Centro Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto. Danni nella zona di Treviso e Torino. Allagamenti anche in Friuli Venzia Giulia. Coldiretti: il Po salito di 1,5 metri in un giorno, crescono anchei grandi laghi

Le previsioni del tempo per i prossimi giorni, grafico 3bmeteo

Le previsioni del tempo per i prossimi giorni, grafico 3bmeteo

Roma, 9 giugno 2020 - Il maltempo insiste sull'Italia con nubifragi e temporali che provocano danni e allagamenti. E non è finita, sottolineano gli esperti di previsioni meteo. "Almeno sino a giovedì saremo in compagnia di un vortice di bassa pressione 'incastrato' tra Francia e Italia, con tempo frequentemente instabile", conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: "L'estate non decollerà neanche nei prossimi giorni, con nuovi rovesci e temporali sparsi che colpiranno 'a macchia di leopardo' soprattutto le regioni del Nord e del Centro Italia. Attenzione perché i fenomeni potranno risultare localmente intensi, anche a carattere di nubifragio o accompagnati da grandine e improvvise raffiche di vento; non sono da escludersi ancora locali allagamenti o disagi, specie tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli, dove già si registrano criticità idrogeologiche".

Maltempo 'a macchia di leopardo'

Il meteorologo precisa: "Questo non significa che pioverà 24 ore su 24, tra un rovescio e un temporale ci saranno anche intermezzi soleggiati o comunque le precipitazioni colpiranno in modo disomogeneo il nostro territorio, in quanto mancherà una perturbazione organizzata". Andrà meglio al Sud, che "rimarrà ai margini dell’azione ciclonica", sarà possibile  "qualche rovescio o temporale di passaggio, ma meno frequente e con maggiori momenti soleggiati rispetto al Centro Nord".

La tregua di venerdì

Venerdì 12 giugno "sarà la giornata più stabile, grazie ad un temporaneo aumento della pressione, con sole prevalente e pochi temporali. Tuttavia già nel weekend potrebbe giungere un nuovo impulso instabile con qualche rovescio o temporale di passaggio ancora una volta soprattutto al Centro Nord, specie tra sabato sera e domenica. Ma questa evoluzione - viene evidenziato - è ancora in fase di analisi data la distanza temporale e l'estrema dinamicità della situazione meteo di questa prima parte di giugno scoppiettante".

La mappa di 3bmeteo

(L'articolo prosegue sotto alla cartina)

Caldo rinviato

Al momento l'estate è molto diversa da quelle degli ultimi anni. "Il clima non sarà mai eccessivamente caldo in questa settimana, con clima gradevole durante il giorno: le massime fino a giovedì saranno infatti in genere comprese tra 22 e 26 gradi con qualche punta superiore al Sud. Nottetempo e al primo mattino il clima potrà risultare anche molto fresco con minime localmente sotto la media. Un rialzo termico è atteso tra venerdì e sabato con clima diurno questa volta pienamente estivo, ma caldo senza eccessi", concludono da 3bmeteo.com.

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Il punto sul maltempo. Piemonte

Sei persone sono state evacuate dalla propria abitazione a San Mauro, nel Torinese. Con l'aiuto dei vigili del fuoco, altre sono state spostate ai piani superiori delle abitazioni che si trovano tra via Torino, via della Consolata, via Monterosa, via Fornaci e le vie limitrofe. Le strade vicino agli argini del Po sono allagate perché il fiume non è riuscito più ad accogliere acqua. I vigili del fuoco sono intervenuti anche per una frana avvenuta poco fa su strada traforo del Pino, sempre nel Torinese.

Friuli Venezia Giulia

Le precipitazioni più intense da ieri pomeriggio - con 70 millimetri in poche ora tra Latisana e Lignano - su Ajello, dove ci sono stati degli allagamenti e a Visco, dove è stata interrotta la strada per Jalmicco. Scantinati e garage allagati anche a Ronchi dei Legionari, Santa Maria La Longa, San Leonardo, Bicinicco, Palmanova e Gonars. A Corno di Rosazzo è stata segnalata un'erosione spondale sul torrente Corno a causa delle forti precipitazioni. A Manzano è collassato un vecchio edificio, senza feriti. A Cividale tre persone sono state evacuate. Sempre nel Friuli Occidentale, in funzione delle precipitazioni, è stata attivata la fase di preallerta per gli invasi del Tul, Ponte Racli e Ravedis. Smottamenti anche nella zona di Cavazzo Carnico. Attualmente rimane chiuso il guado di Rauscedo. Nelle ultime 24 ore il record di precipitazioni spetta alla Pala Barzana, tra Valcellina e Val Colvera, in provincia di Pordenone, con 114 millimetri

Umbria

Tre persone sono state salvate, nella notte, dai vigili del fuoco, a Sambucetole di Amelia, nel Ternano: erano rimaste bloccate in auto a seguito dello straripamento di un torrente e un fiume d'acqua che scendeva da un monte a causa delle forti piogge. Le operazioni di salvataggio dei vigili del fuoco sono state ostacolare dalla forte corrente dell'acqua.

Lombardia

Paura nella notte per una frana, di piccole dimensioni, che in Valtellina ha investito parzialmente un'auto in transito. Illeso, fortunatamente, il conducente. I Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno, intorno all'una, sono stati allertati per la frana sulla strada provinciale 8 al chilometro dallo stesso uomo che era alla guida della vettura. Smottamento quasi sicuramente innescato dalle forte piogge di ieri. L'allarme ha consentito la tempestiva chiusura dell'arteria invasa da circa venti metri cubi di materiale che bloccava la strada. L'asfalto è stato poi liberato verso le tre e trenta dagli addetti alla manutenzione dell'amministrazione provinciale di Sondrio.

Veneto

È stata una notte di maltempo anche per il Veneto, con nuove piogge, allagamenti e danni nelle città, soprattutto nel Trevigiano: ieri sera era esondato l'Anevale, un affluente del Mjuson dei Sassi, minacciando di raggiungere una casa di riposo e l'ospedale. Cosa evitata dall'intervento della Protezione Civile. Stamane il fiume è rientrato nel suo alveo. Sono stati più di 50 gli interventi dei vigili del fuoco. Violente precipitazioni, raffiche di vento hanno causato l'abbattimento di alberi e l'allagamento di sottopassi e piani di abitazioni ed negozi posti al di sotto del livello stradale.

Sale il livello del Po e dei grandi laghi

Le intense precipitazioni hanno fatto innalzare il fiume Po di quasi 1,5 metri in un solo giorno a Boretto, ma il maltempo ha gonfiato anche i grandi laghi come quello di Como che ha raggiunto un grado di riempimento dell'87% quello di Garda del 99% e quello Maggiore a Sesto Calende addirittura del 114% con il livello delle acque prossimo al limite massimo. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti che sottolinea come la situazione del più grande fiume italiano e dei laghi è rappresentativa dello stato dei corsi d'acqua minori con allarmi ed esondazioni. "Si tratta dell'ultima spallata del clima impazzito in una maledetta primavera che - sottolinea la Coldiretti - è iniziata con il gelo che ha compromesso le fioriture ed è proseguita con il caldo torrido e la siccità per andare a concludersi con le tempeste da Nord al Sud del Paese. Il risultato sono milioni di euro di danni nelle campagne a causa del maltempo che hanno distrutto raccolti, sventrato serre, sradicato alberi, allagato campi e provocando frane e smottamenti in un giugno pazzo segnato nella prima decade lungo tutta la Penisola da 60 eventi estremi tra violenti temporali, grandinate anomale e bufere di vento, in numero quasi sei volte superiore alle 11 che si sono verificate nello stesso periodo dello scorso anno, secondo elaborazioni Coldiretti su dati dell'European Severe Weather Database (Eswd)".