Maltempo, disastro in Toscana: Arno in piena a Firenze e Pisa. Emilia allagata

Fiumi straripati in provincia di Firenze, Grosseto, Livorno, Bologna e Modena: centinaia di evacuazioni. L'Arno fa paura anche in città. Situazione critica in Alto Adige: valanga sulle case in Val Martello. A22 riaperta

Lungarno di Pisa (Ansa)

Lungarno di Pisa (Ansa)

Firenze, 17 novembre 2019 - La forte ondata di maltempo che da giorni bersaglia l'Italia oggi picchia duro sulla Toscana, tra le regioni più colpite nelle ultime ore insieme a Emilia Romagna, Veneto e Alto Adige. Mentre Di Maio annuncia un cdm sugli stati di emergenza chiesti dai governatori, le situazioni di maggiori criticità si sono registrate nel Livornese, in Valdicecina, dove circa 400 persone sono state evacuate per l'esondazione del Cecina, e nella provincia di Grosseto: qui i livelli dell'Ombrone hanno fatto scattare il piano di evacuazione e un uomo è stato soccorso su un albero. E proprio l'Ombrone nel tardo pomeriggio è uscito dagli argini, entrando in golena a Grosseto. Invasi i campi adiacenti, quasi raggiunto l'argine remoto: in serata i livelli hanno iniziato lentamente ad abbassarsi. Prosegue il monitoraggio continuo da parte del Comitato operativo provinciale (Cop) che andrà avanti tutta la notte con ronde sugli argini per verificare il livello della piena. In città è ancora in vigore l'ordinanza emessa oggi dal sindaco Anton Francesco Vivarelli Colonna che ha disposto l'evacuazione di oltre 2mila persone che abitano nella zona più prossima al fiume. Alcuni nuclei familiari avrebbero comunque fatto ritorno nelle proprie case visto l'abbassarsi del livello delle acque mentre 37 persone con problemi di deambulazione trascorreranno la notte in due alberghi messi a disposizione dall'Amministrazione comunale come suggerito dal piano di protezione civile.

In Maremma l'Albegna fa paura ai residenti delle zone vicine agli argini: nell'area si è verificata anche una tromba d'aria che ha costretto una ventina di persone a lasciare le proprie case. Nel Senese, l'Arbia è fuori dagli argini: strade chiuse e allagamenti, persone evacuate.  

Scuole chiuse dall'Alto Adige alla Campania: ecco dove

Arno, paura per la piena: Pisa blindata

Massima attenzione all'Arno, già esondato nelle campagne fiorentine di Sieci e Lastra a Signa. A Pisa è allerta con codice rosso: la Protezione civile ha deciso, d'accordo con la prefettura, l'installazione in via precauzionale dei panconcelli sulle spallette del fiume: stanno operando i militari in vista del colmo di stasera. Dalle 18.30 negozi e uffici pubblici sono chiusi. La piena ha iniziato l'attraversamento della città intorno alle 19 (VIDEO la gente in attesa sulle spallette), raggiungendo il culmine intorno alle 23. Per decisione del sindaco, Michele Conti, la città resterà blindata fino a domani alle 12 quando dovrebbe essere cessata l'allerta rossa legata alle condizioni del fiume. "La situazione è sotto controllo e possiamo essere relativamente tranquilli che la piena non determinerà particolari disagi anche per alcuni interventi che come Regione abbiamo fatto. Il bacino del Roffia a San Miniato, dove abbiamo dirottato 5 milioni di metri cubi d'acqua, e quello alla foce dello scolmatore che ha permesso al fiume di defluire più velocemente verso il mare". Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi, stasera a Pisa.

Il presidente della Regione Rossi con il sindaco Conti (La Nazione)
Il presidente della Regione Rossi con il sindaco Conti (La Nazione)

In serata il Comune, dopo una terza riunione operativa con la Prefettura, ha diramato una nuova comunicazione che prevede, per domani, oltre alla chiusura di negozi (in tutto il territorio comunale eccetto il litorale), scuole di ogni ordine e grado e uffici pubblici, anche quella di uffici postali e banche. Le edicole rimarranno aperte al pubblico per garantire ai cittadini di usufruire il canale di informazione della carta stampata. Il livello del fiume, nella zona di Pisa, monitorato dalla stazione idrometrica del Sostegno rileva la progressiva crescita del fiume di circa venti centimetri in due ore. Intorno alle 20 l'altezza idrometrica era infatti di 4,63 metri, mentre verso le 22.30 si registrava invece a 4,74. Sta funzionando il sistema dello scolmatore, attivato questo pomeriggio intorno alle 15. Questa infrastruttura permette di togliere acqua dal corso dell'Arno, all'altezza di Pontedera, deviandola nella vicina area compresa fra Stagno e Calambrone, alleggerendo cosi' il suo corso verso Pisa fino alla foce di Boccadarno.

Allerta anche a San Miniato dove sono stati chiusi i ponti. E domani a Pisa, Ponsacco, San Miniato, Santa Croce, Pontedera le scuole resteranno chiuse. Stessa sorte per le università del capoluogo.

Firenze i cittadini sono stati invitati a tenersi lontano dagli argini: il fiume si è avvicinato al secondo livello di guardia con il colmo della piena registrato alle 13, restando tuttavia al di sotto del limite di 5 metri e 50. "Le dighe hanno funzionato - commenta il governatore Rossi - non ci sono rischi". La piena dell'Arno si sposta nel pomeriggio attraverso l'empolese, diretta verso Pisa. Nell'area metropolitana del capoluogo tutti i corsi d'acqua sono oltre i livelli: a Pontassieve è esondata la Sieve mentre l'Ema è sorvegliato speciale. Famiglie evacuate a Zambra, nel territorio di Barberino-Tavarnelle, per il rischio alluvione del torrente Elsa. Monitorata la Pesa.

 

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Esondazioni in Emilia: "Piena storica"

La situazione in Emilia Romagna

Assai problematica anche la situazione in Emilia Romagna, dove vige l'allerta rossa. Nella zona di Budrio (VIDEO dall'alto), nella provincia di Bologna, è esondato l'Idice. Sono in corso le operazioni di evacuazione che potrebbero riguardare almeno un centinaio di persone. Anche il Savena è uscito dagli argini a Malalbergo. Monitorati tutti i fiumi, dal Secchia, al Ronco, al Reno, con il livelli in aumento. Smottamenti si sono verificati nella primissima collina a ridosso di Bologna e a Loiano, sull'Appennino. A Pianoro è straripato lo Zena: una persona soccorsa. Alcune famiglie evacuate nell'Appennino bolognese . I corsi d'acqua fanno paura anche Ravenna, dove sono chiusi i sottopassi. Ponti sbarrati in provincia di Modena, dove si contano diverse zone allagate. Pioggia, neve e corsi d'acqua in piena nel Forlivese.  Il governatore Stefano Bonaccini ha lasciato la convention Pd per trasferirsi nella zone critiche. "E' in corso una piena storica". 

Piena del Reno

Intorno alle 17 è transitata nel Bolognese il colmo della piena del Reno, che in queste ore ha superato la soglia 3. Dalle prime informazioni il passaggio non sta creando particolari problemi e secondo il Comune di Castel Maggiore, dove a febbraio il fiume era esondato, "l'emergenza è superata". Il colmo si dirige quindi verso il Ferrarese.

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Neve abbondante nel Bresciano: greggi isolate

Bolzano, valanga sulle case in Val Martello

Stamattina intorno alle 8.50 in Val Martello una valanga si è abbattuta su una zona abitata: si tratta della cosiddetta valanga 'Eberhoefer', che in passato è stata già oggetto di lavori di messa in sicurezza a causa dell'elevato pericolo. Case danneggiate - seppure lievemente - e alberi sradicati ma non ci sarebbero vittime. Una seconda slavina, caduta alle ore 9,28 in località Ennewasser, è arrivata fino alla strada provinciale che era stata preventivamente chiusa al traffico. Cinquanta le persone evacuate, la Valle è attualmente isolata: la protezione civile ha lanciato un appello urgente alla cittadinanza di restare in casa per motivi di sicurezza. Il sindaco di Martello, Georg Altstaetter ha annunciato che domani, lunedì, resteranno chiusi scuole ed asili. La zona di Martello di Dentro e la frazione Waldberg alle 16 erano ancora prive di elettricità e collegamento telefonico.

La statale della val Venosta è bloccata tra Laces e Coldrano per caduta sassi, tra Silando e Resia c'è obbligo di catene. In queste ore sta nevicando intensamente su tutta la provincia, anche a Bolzano e sono attualmente 6.500 le utenze senza energia elettrica. 

Ingente il bilancio di fine giornata della protezione civile per l'emergenza maltempo in Alto Adige. 180 squadre di vigili del fuoco impegnati in 833 interventi e 51 strade chiuse. 300 operatori della Croce Bianca attivi su tutto il territorio, 7 geologi stanno monitorando costantemente la situazione, in maniera particolare in Val Venosta a Naturno e Vezzano. Lo stato di protezione civile resta attivo sul livello di pre-allarme (bravo - arancione) almeno sino alle ore 12 di domani.

Brennero, riaperta l'A22: ferrovia e statale bloccate

Alle 18.10 è ripresa la circolazione sull'intera tratta della ferrovia del Brennero, interrotta da questa mattina dopo la caduta di un traliccio di media tensione nei pressi di Vipiteno, in Alto Adige. Continuano ad essere interrotte invece la linea ferroviaria e la strada statale. "Viste le attuali condizioni stradali consigliamo di evitare viaggi non urgenti", è l'appello lanciato dalla Centrale viabilità di Bolzano.

E un appello agli abitanti di tutta la regione è stato lanciato anche dal governatore altoatesino Arno Kompatscher: "Restate a casa, evitate gli spostamenti e seguite le indicazioni della protezione civile. Tenete presente che anche i servizi bus e treni sono attualmente limitati".

Venezia, nuovo picco di acqua alta 

Situazione critica anche in VenetoA Venezia l'acqua alta si è fermata a 150 cm, sotto il livello atteso, con la marea che ha iniziato a ritirarsi. Ma sul territorio c'è preoccupazione per il livello di diversi fiumi, in particolare Piave, Livenza e Brenta-Bacchiglione.

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Maltempo a Roma 

Il maltempo non risparmia Roma. Oltre 100 gli interventi della polizia locale  per la messa in sicurezza delle aree colpite da forte vento e piogge intense che hanno provocato allagamenti. Al momento resta chiuso il sottopasso della galleria 'Pasa' in direzione Gregorio VII, zona centro. Chiusa anche via di Donna Olimpia, a Monteverde, per la caduta dei rami che invadono carreggiata. 

Maltempo, albero caduto in piazza Ragusa a Roma (Ansa)
Maltempo, albero caduto in piazza Ragusa a Roma (Ansa)

Campania, fulmine su campo da calcio

Paura in Campania, dove un fulmine si è abbattuto oggi sullo stadio "Pastena" di Battipaglia (Salerno). Feriti due giovani calciatori di 15 anni: entrambi sono stati portati nell'ospedale "Santa Maria della Speranza" di Battipaglia e sarebbero in buone condizioni. La scarica elettrica si è abbattuta sull'impianto sportivo della Piana del Sele intorno alle 11, durante la partita Battipaglia Calcio-Pasquale Foggia Academy, valida per il campionato Under 16 regionale. Le due squadre stavano facendo il loro ingresso sul terreno di gioco per il secondo tempo quando il fulmine è caduto a una quindicina di metri dai giovani, provocando la caduta di diversi calciatori. 

Situazione critica anche nel Casertano, dove domani le scuole resteranno chiuse nel capoluogo di provincia e in altri centri come Aversa, Kusciano, Santa Maria Capua Vetere.  

Notizia in aggiornamento